Grazie Presidente, onorevoli colleghi, rappresentante del Governo.
Ormai sono sempre più numerosi e frequenti gli eventi meteorologici estremi che colpiscono il nostro paese.
Recenti studi ci ricordano che sono aumentati del 900 per cento rispetto agli anni ’60-’90.
È accaduto negli ultimi giorni a Firenze e ieri sera in Veneto nel Cadore.
Fenomeni che seguono a quello di mercoledì 8 luglio in riviera del Brenta colpendo i comuni di Dolo, Pianiga e Mira e contemporaneamente una forte cella temporalesca ha interessato alcuni comuni dell'Alto Bellunese.
Già nel corso della discussione del decreto-legge enti locali sono stati presentati e accolti ordini del giorno che chiedevano al Governo interventi per la ricostruzione.
I colleghi che mi hanno preceduto hanno elencato i danni e ricordato anche la tragica morte di 1 persona e quella di numerosi feriti.
Mi preme sottolineare che al di là di alcune basse polemiche che non meritano la nostra attenzione, il Governo è intervenuto immediatamente una volta richiesta dalla regione Veneto lo stato di emergenza.
Il Governo ha approvato gli atti conseguenti stanziando le prime risorse e inserendo già al Senato nel dl enti locali un emendamento finalizzato all'allentamento del patto di stabilità 2015 per un importo di 7,5 mln di euro.
Risposta immediata e concreta in attesa della reale quantificazione dei danni.
Altrettanto pronta e straordinaria è stata l'azione di soccorso della protezione civile, dei VVFF, delle forze dell'ordine, di donne e uomini volontari, semplici cittadini che hanno operato in condizioni difficili per dare i primi aiuti mettendo in sicurezza abitazioni, attività produttive e economiche, beni pubblici e privati in quel scenario apocalittico che abbiamo visto andando in questo straordinario e bellissimo angolo del veneto tra ville veneziane, case e campagne a pochi km di distanza da Venezia centro storico.
Straordinaria è la solidarietà e partecipazione di singoli, enti, associazioni che stanno raccogliendo fondi a sostegno, sindaci e amministratori sono stati e sono tra i protagonisti e punti di riferimento essenziali in questa drammatica situazione.
Insomma da subito ci si è rimboccato le maniche.
Il Governo si è impegnato esprimendo il parere favorevole a queste mozioni a sostenere le popolazioni colpite con iniziative concrete.
C’è un altro aspetto importante contenuto nella mozione presentata dal gruppo PD.
È l'impegno a promuovere e sostenere tutte quelle azioni e provvedimenti volti a ridurre l'emissione di gas serra che aumentano le temperature medie globali causando cambiamenti climatici che sono spesso all'origine di molti eventi meteorologici estremi.
È oggetto di discussione nei nostri lavori parlamentari la mozione in preparazione della conferenza sul clima prevista a Parigi per promuovere il raggiungimento di un accordo globale vincolante era contenere il riscaldamento della temperatura media del pianeta.
È una tappa decisiva che non possiamo fallire !
L'ha ricordato Papa Francesco con la sua enciclica su Creato.
Il Presidente Obama in queste ore sta provando con coraggio a superare le resistenze che spinsero i suoi predecessori ad opporsi al protocollo di Kyoto, con un progetto ambizioso perché nulla minaccia di più il nostro futuro e quello delle nuove generazioni del cambiamento climatico, è una realtà che stiamo già vivendo.
La sfida per gli Stati Uniti è ridurre del 32 per cento le emissioni di CO2 entro il 2030.
Ripeto siamo tutti impegnati a promuovere azioni che favoriscano una crescente riduzione delle emissioni climalteranti.
Per una strategia che ne definisca indicazioni, priorità d'intervento, tempistica e impegni di spesa.
Supportando l'impegno degli amministratori locali per rendere le nostre città sempre meno inquinate, sostenendo le attività produttive che impiegano energia pulita e sono più efficienti nel’ uso delle risorse naturali.
La stessa struttura di missione costituita 1 anno fa dalla Presidenza del cdm è impegnata nella battaglia contro il dissesto idrogeologico per mettere uno stop all'emergenza alluvioni e frane nel Paese.
Sbloccare risorse, lavori, opere finanziate ma ferme al palo per mettere in sicurezza fiumi, torrenti, montagne, città e paesi. Questa è la missione.
«Italia sicura» è la campagna che si è lanciata perché se si cura l'Italia, l'Italia è più sicura.
Il nostro è un territorio fragile e densamente abitato e il cambiamento del clima ha accentuato anche il regime delle precipitazioni.
In poche ore cade la pioggia che si ha normalmente in periodi molto più lunghi e noi non possiamo essere impreparati.
1 euro speso in prevenzione fa risparmiare fino a 100 euro in riparazione dei danni.
Annunciando il voto favorevole alla mozione prima firma Martella e alle altre su cui il Governo ha espresso parere favorevole, siamo certi che gli impegni presi saranno rispettati e le risorse per la ricostruzione arriveranno i tempi brevi a ancora di più oggi dopo quel che è accaduto ieri sera.
È necessaria la piena collaborazione tra i diversi livelli istituzionali e ci rivolgiamo anche a chi oggi governa il Veneto.
La campagna elettorale è finita da un paio di mesi, ora bisogna rimboccarsi le maniche e aiutare le persone, le attività economiche colpiti da questi eventi meteorologici estremi.
Grazie.