Dichiarazione di voto
Data: 
Martedì, 14 Gennaio, 2020
Nome: 
Piero De Luca

A.C. 2284-A

Grazie, Presidente. L'emendamento che abbiamo presentato, come ricordato dalla collega, in realtà, mira effettivamente a recepire un'osservazione che la XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) aveva fatto in sede di esame del provvedimento. Come sappiamo, il nuovo finanziamento di 400 milioni di euro disposto al provvedimento in esame è diretto ad assicurare la continuità del servizio svolto al vettore aereo e a consentire, al contempo, l'integrazione del programma della procedura di amministrazione straordinaria con un piano di iniziative e interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura funzionale alla definizione delle procedure di trasferimento dei complessi aziendali, al fine di intercettare in modo più adeguato l'interesse dei potenziali acquirenti, massimizzando le possibilità di successo dell'operazione di vendita. Questo è l'obiettivo.

Secondo la normativa europea in materia aiuti di Stato, come precisato dagli orientamenti del 2014 della Commissione sugli aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà, ci sono una serie di condizioni che, però, sono richieste affinché tali interventi pubblici possano essere ritenuti compatibili con il mercato interno, ai sensi del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Gli orientamenti, in particolare, considerano questo tipo di aiuti compatibili qualora rappresentino una forma di assistenza urgente e temporanea, al fine di tenere in vita un'impresa per il periodo più breve necessario all'elaborazione di un piano di ristrutturazione o liquidazione. E, in particolare, precisa la Commissione, questi aiuti al salvataggio sono ammissibili e ritenuti compatibili qualora rispettino la possibilità di essere rimborsati entro il termine di sei mesi dalla concessione degli stessi.

Ecco il senso, la logica e la ratio dell'emendamento che il Partito Democratico ha ritenuto necessario e doveroso presentare rispetto al provvedimento in esame, cioè vincolare il Governo all'erogazione dell'aiuto a condizione che lo stesso sia restituito entro sei mesi dalla data di erogazione. Crediamo sia un elemento necessario per assicurare la compatibilità del finanziamento assicurato ad Alitalia, per mantenere in vita le proprie attività e andare avanti verso un piano di ristrutturazione e di reindustrializzazione e di rilancio, in piena compatibilità, però, con le norme europee sul mercato interno e con gli orientamenti della Commissione al riguardo. Per cui, ci felicitiamo della sensibilità del Governo per aver accolto un emendamento, peraltro condiviso da più parti politiche e che riteniamo giusto e doveroso per assicurare la piena legittimità e compatibilità della misura e del finanziamento in esame.