Dichiarazione di voto
Data: 
Martedì, 9 Luglio, 2019
Nome: 
Raffaella Paita

A.C. 1822-A

Presidente, il Partito Democratico voterà a favore di questo provvedimento, ma ritiene, comunque, nell'arco della discussione che c'è stata in Commissione, di avere esercitato responsabilmente il suo ruolo di opposizione. In Commissione, infatti, abbiamo da subito mostrato una disponibilità al confronto, in particolare con le forze della maggioranza, sapendo però che per noi il principio da seguire, sempre e comunque, è quello della sicurezza. Lo dico perché la questione che affrontiamo può sembrare marginale, ma, in realtà, non è di poco conto.

Sappiamo bene che ci sono dei legittimi interessi degli operatori economici in questo importante segmento dell'economia legata alla nautica da diporto. Lo dico da ligure e da persona che conosce il settore: so delle difficoltà delle imprese che operano nel settore del noleggio delle unità da diporto, ma so anche che questo è un secondo differimento, che il primo differimento del termine è stato introdotto da questa maggioranza e da questo Governo. Forse, quel tempo che è passato poteva essere usato in modo più responsabile e proficuo per non arrivare così, in modo impreparato, alla richiesta di un'ulteriore proroga. Se la prima volta sono stati gli operatori a trovarsi spiazzati dalla novità introdotta all'interno del codice, che peraltro porta tanti elementi positivi, in questa circostanza è evidente che ad essere spiazzato è stato il Governo, che avrebbe avuto tutto il tempo di intervenire e di trovare una soluzione che non è solo legislativa, ma è anche di politica di settore. Ora il termine sarà spostato al 2020 e noi ci assumiamo la responsabilità di aver anticipato questo termine con un emendamento in Commissione e, poi, in qualche modo, accolto e condiviso anche dal collega Fogliani, perché il 2021 avrebbe significato una proroga che non avrebbe risolto complessivamente la situazione. Ci sono - e lo dicevano anche dei colleghi nel corso degli interventi - i dati forniti da UCINA nell'ambito del settore, in particolare su quello dei motori a due tempi, da 750 di cilindrata, ma per noi ha molta importanza anche la questione relativa alla sicurezza. Allora, avremmo voluto audire, per esempio, all'interno della Commissione, le capitanerie di porto per approfondire questo profilo; in Commissione, invece, non c'è stato il tempo per farlo.

Noi dobbiamo utilizzare questi mesi perché, invece, la questione venga approfondita, sviscerata nel dettaglio e si trovino delle soluzioni che non siano, ripeto, meramente delle toppe, ma che sia, invece, una capacità di programmazione nel lungo periodo. È per questo che vogliamo che il tempo di differimento del termine introdotto questa volta venga veramente utilizzato per cercare soluzioni che siano definitive.

Abbiamo chiesto che tutto ciò avvenisse anche all'interno di un ordine del giorno che ho presentato, proprio perché questa tematica ha bisogno di essere affrontata in tempi rapidissimi, ma in modo organico, senza lasciare nulla al caso e guardando sia al tema della necessità di dare una risposta al settore, sia anche, dall'altro lato, di avere un approccio il più possibile equilibrato anche sul tema della sicurezza.

Non voglio in alcun modo fare polemica, però le proroghe sono state una caratteristica costante di questi mesi di Governo, proroghe che, ovviamente, avvengono solo ed esclusivamente per alcuni ambiti. Per quanto riguarda, per esempio, il tema degli NCC, non si è voluto in alcun modo tenere in considerazione le difficoltà che questo settore vive. Allora penso che, anche partendo da una questione specifica e settoriale, si possa, in qualche modo, capire qual è lo stile di questo Governo: è quello, appunto, di assumere delle decisioni, che sono quasi sempre improvvisate, che non sono mai il frutto di un lavoro serio e di programmazione. Quindi, per quanto ci riguarda, noi veniamo incontro alle esigenze del settore, ma chiediamo, attraverso il voto e attraverso l'accoglimento dell'ordine del giorno da parte del Governo, che questo tempo non vada sprecato e che si lavori per il prossimo anno arrivando ad una decisione definitiva che non penalizzi nessuno, ma che guardi anche al tema della sicurezza.