Data: 
Mercoledì, 29 Gennaio, 2020
Nome: 
Graziano Delrio

Grazie, Presidente. È nostro dovere, credo, oggi far riecheggiare qui nel Parlamento italiano il nome di Piersanti Mattarella e ricordare il suo laico martirio, che è un patrimonio, come dimostrano le bellissime parole dette dai colleghi, un patrimonio di tutti noi. Piersanti Mattarella è stato un politico onesto e rigoroso, un uomo che credeva nella politica, nella sua funzione di protezione dei più deboli, di difesa del bene comune e che credeva che la politica abbia il dovere di rinnovarsi se vuole essere servizio. È stato un uomo che ha vissuto un tempo difficile, un tempo in cui la mafia decise di fare la guerra alla nostra democrazia e alle istituzioni repubblicane, ed è stato detto che Mattarella sapeva chiaramente di essere in pericolo, ma che scelse lo stesso di non voltarsi dall'altra parte ma scelse di affrontare, con la buona politica, con la buona amministrazione, con i provvedimenti a servizio della sua gente, la sfida mafiosa, di sfidarla sul piano della fiducia verso la gente, di riconquistare, cioè, il popolo alla politica, alla politica sana. Ci sono momenti, come quelli in cui visse Mattarella, in cui i politici devono fare delle scelte e devono scegliere se mettersi dalla parte della verità o se mettersi dalla parte della convenienza: Mattarella scelse di mettersi dalla parte della verità, senza indugio. Lo fece nel suo discorso dopo l'omicidio di Peppino Impastato e lo fece quando Pio La Torre accusò un suo collega di partito di essere colluso con la mafia, e lui, invece che difendere il collega di partito, chiese verità e giustizia e forse, come ha ricordato lei Presidente, proprio queste sue posizioni coraggiose furono quelle che gli costarono la vita.

Mattarella incarnò la parresia quella che i filosofi chiamano l'amore per la verità, cioè rischiava la propria vita perché riconosceva che dire la verità è un dovere per aiutare le altre persone e per aiutare noi stessi a vivere meglio, e la sua Sicilia, il nostro Paese, gli è grato per questo. Sapeva che fare uso della propria libertà vuol dire scegliere di parlare francamente, invece di tentare di persuadere o invece di occultare, con la falsità e col silenzio, la verità. Sapeva affrontare il rischio di morire, a rischio della propria sicurezza e della propria vita. Sapeva incarnare il dovere morale, invece del proprio tornaconto e dell'apatia morale.

Mattarella fu ucciso mentre andava messa e noi ricordiamo una frase del Vangelo. che a me, per molti versi, rimane oscura: la verità vi farà liberi. Credo che l'amore per la verità, che Piersanti Mattarella ha incarnato nella sua vita, mi renda oggi più chiaro, oggi e nel futuro, il significato di quella frase che pronunciò il suo Signore, e credo che, grazie al suo amore per la verità, noi oggi siamo tutti più liberi.