Dichiarazione di voto
Data: 
Giovedì, 16 Aprile, 2015
Nome: 
Daniela Sbrollini

Grazie Presidente, saluto il Governo, care colleghe e cari colleghi, a nome del gruppo del Partito Democratico, esprimiamo grande soddisfazione per la discussione di oggi e di lunedì su un tema così importante e trasversale come questo e, aggiungo, urgente, non solo sulla natalità, ma anche sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, cioè sulla necessità di misure vere, urgenti a sostegno delle famiglie e delle giovani coppie. 
I dati ISTAT pubblicati a novembre del 2014 confermano che, da un lato, è in atto una riduzione preoccupante della natalità – 62 mila nascite in meno a partire dal 2008 – e, dall'altro lato, un aumento dell'invecchiamento della popolazione: ciò fa sì che l'Italia sia oggi fortemente squilibrata, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni, in termini di previdenza, di spesa sanitaria e di assistenza. Questo è un problema che riguarda l'Italia soprattutto e, forse, un po’ meno gli altri Paesi europei. 
La crisi economica, le nuove povertà delle giovani famiglie, la povertà minorile fotografano l'urgenza di risposte rapide e concrete. Molte di queste sono state già date ed intraprese, anche positivamente, da questo Governo.  Penso al bonus bebè, penso allo stanziamento dei 100 milioni di euro per il rilancio del piano per lo sviluppo del sistema territoriale, dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, allo stanziamento dei 45 milioni di euro per l'anno 2015 a favore delle famiglie con un numero di figli minori pari o superiore a quattro, all'incremento per il Fondo delle politiche sociali, all'emanazione del decreto legislativo a sostegno della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Temi, quindi, fondamentali per iniziare a rispondere alle tante preoccupazioni dei nostri cittadini. 
Ma noi sappiamo che si può e si deve fare ancora di più, se vogliamo costruire un nuovo sistema di welfare capace di ridurre le troppe disuguaglianze sociali e aiutare le famiglie, le giovani coppie, le donne, sottolineo le donne, cioè coloro che pagano di più in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Ecco perché la discussione, oggi, non è solo fondamentale e deve essere trasversale, così come è stato detto bene anche dai colleghi che mi hanno preceduto dei diversi gruppi politici, ma deve andare proprio in questa direzione. Ed ecco quello che, come Partito Democratico, chiediamo oggi al Governo: sostenere ancora di più, incrementare ancora di più politiche attive per favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, soprattutto per chi ha redditi bassi e contratti discontinui; promuovere politiche sociali di sostegno alla maternità e alla paternità, incrementando le strutture e i servizi all'infanzia e uniformando le prestazioni in tutto il Paese, confermando, per esempio, il tempo pieno nelle scuole, perché sappiamo benissimo le differenze che ci sono, oggi, tra regione e regione, tra nord e sud del Paese. 
Chiediamo al Governo di dare continuità al bonus bebè, di incrementare le risorse economiche a sostegno delle famiglie e di dare stabilità e diritto alla genitorialità, in modo particolare alle madri per potere scegliere la maternità senza rinunciare al lavoro, come troppo spesso oggi accade. 
Ecco, io sono convinta che oggi il Governo ha imboccato la giusta direzione e anche oggi parlare di questo argomento in un'Aula parlamentare, avere mozioni, anche con toni differenti, ma che vogliono però andare, comunque, a raggiungere questo obiettivo, aiutare realmente le famiglie, le giovani coppie, penso che sia un segnale importante che noi, oggi, diamo a questo Paese. Quindi, per questo vi ringrazio e, ovviamente, esprimiamo parere favorevole a cominciare dalla nostra mozione (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).