Presidente, colleghi, negli ultimi anni per rispondere alle esigenze strategiche del contrasto al crimine internazionale sono stati firmati numerosi accordi di cooperazione giudiziaria: il disegno di legge al nostro esame si inserisce in questo contesto, e reca in particolare l'autorizzazione alla ratifica ed esecuzione di due Accordi tra Italia e Serbia, diretti a facilitare l'applicazione delle due Convenzioni europee del 1957 e del 1959 su estradizione e assistenza giudiziaria in materia penale. L'obiettivo, in sintesi, è quello di intensificare ed affinare gli strumenti di cooperazione giudiziaria tra Italia e Serbia finalizzati alla lotta alla criminalità organizzata e al riciclaggio, prevedendo la facoltà di estradizione reciproca dei propri cittadini sia per i reati di criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio che per altri reati gravi: obiettivo di per sé condivisibile, come si vede.
L'esecuzione dei due Accordi si inserisce inoltre nel contesto più generale dello sviluppo delle prospettive strategiche dei rapporti tra la Serbia e l'Unione europea, e tra la Serbia e il nostro Paese. La Serbia, come sappiamo, è impegnata a sostenere ed applicare norme e leggi compatibili con quelle europee, al fine di favorire il proprio processo di adesione e di integrazione europea, ormai definitivamente avviato.
Per quanto riguarda, invece, i rapporti tra la Serbia e il nostro Paese, occorre registrare che essi si sono particolarmente intensificati negli ultimi anni: voglio ricordare che nel 2018 l'Italia è stato il secondo partner commerciale della Serbia: nel 2018 le esportazioni italiane in Serbia hanno registrato un più 4,7 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre l'importitaliano è rimasto sostanzialmente invariato. Secondo i dati dell'Agenzia per lo sviluppo della Serbia, l'Italia rappresenta anche il primo investitore estero, con una presenza di circa 600 aziende.
I contenuti specifici del provvedimento sono stati ampiamente illustrati. Per questo non torno sui loro aspetti specifici, se non per dire che la finalità che essi perseguono, di semplificare gli accordi stipulati a livello europeo e di rendere più incisivi i rapporti diretti di collaborazione bilaterale, sono da avallare e sostenere.
Per l'importanza specifica del provvedimento e per l'incontestabile crescita dei rapporti tra i due Paesi, dunque, annuncio il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico.