Dichiarazione di voto
Data: 
Mercoledì, 9 Gennaio, 2019
Nome: 
Andrea De Maria

A.C. 1389

Presidente, intervengo anch'io per comunicare il voto favorevole del nostro gruppo, del gruppo del Partito Democratico.

Anche noi riteniamo questo un atto importante, di valore, come lo è questo tipo di accordi e cioè accordi che mettono al centro la cooperazione culturale e anche la cooperazione sul piano dei sistemi formativi e dei percorsi scolastici. Ed è importante, questo tipo di atti, per due ordini di ragioni: la prima è perché io credo che sia nell'interesse del nostro Paese costruire una politica organica che faccia conoscere, a una rete di partner internazionali, la cultura, la storia e la lingua italiana; peraltro, di questo c'è richiesta e il nostro Paese, a volte, non risponde con la stessa forza di altri Paesi europei che hanno, come noi, una cultura, una storia, una dimensione anche di sviluppo economico, di presenza internazionale molto rilevante; e poi perché questo tipo di accordi costruisce una rete di incontro, di solidarietà, di condivisione e di costruzione di una comunità importante nell'attuale assetto delle relazioni internazionali e, in particolare, importante fra i Paesi del nostro continente.

Se questo è vero in generale, è particolarmente significativo con il Montenegro, anche qui per alcune ragioni. La prima è che in Montenegro c'è una presenza significativa del nostro Paese sul piano economico, dello scambio commerciale, della presenza delle nostre imprese e c'è anche una richiesta particolare, ad esempio, rispetto a corsi o alla conoscenza della lingua italiana. Ciò anche perché quel Paese - è stato ricordato con molta efficacia dalla collega Boldrini poco fa - ha in corso una procedura di adesione all'Unione europea, con alcuni elementi di criticità che sono in corso di valutazione e di sviluppo, e penso che sia interesse del nostro Paese favorire, anche con questo tipo di accordi, questa procedura di adesione e portare il Montenegro nell'Unione europea. Peraltro, il Montenegro è dentro quella realtà che una volta era la Jugoslavia, che ha vissuto, con la frantumazione di quel sistema, di quello Stato, dei passaggi davvero tragici, in cui l'Italia, peraltro, ha sempre svolto un ruolo particolarmente importante di pace e di dialogo e non credo si possa dire sempre lo stesso della comunità internazionale e anche di altri Paesi europei. Oggi, io credo che l'obiettivo di portare, alla fine, tutti quegli Stati che sono nati da quel processo, alcuni ci sono già, dentro l'Unione europea, sia un obiettivo fondamentale di pace, di stabilità e di integrazione che è nell'interesse dell'Italia, dell'Europa e della stessa Unione europea.

Infine, voglio sottolineare che nell'Accordo, lo ricordavo brevemente prima, c'è una parte importante dedicata all'incontro fra le scuole, all'incontro fra i sistemi formativi e credo che accanto alle attività culturali, davvero, anche in questo caso, sia importante scegliere la scuola come grande strumento di dialogo, di incontro e di integrazione. Quindi, per tutte queste ragioni, lo dicevo all'inizio, voteremo a favore di questo provvedimento.