A.C. 3155
Grazie Presidente, a nome del gruppo del PD dichiaro il voto favorevole al provvedimento di ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra il Governo italiano e il Governo cileno per le ragioni già bene illustrate dal relatore e che cercherò di indicare in modo molto sintetico. L'Accordo, attraverso un canale certamente strategico ai fini dello sviluppo, quale la cooperazione scientifica e tecnologica, consente di rafforzare i rapporti con un Paese verso il quale abbiamo interessi importanti, sia per la presenza di una consistente comunità di origine italiana, che nell'ultimo anno è cresciuta di un ulteriore 3,9 per cento, che per la fluidità e il peso dell'interscambio. Il sostegno che il Cile può ricevere dalla messa a regime di questo strumento di collaborazione contribuisce a soddisfare l'esigenza di innovazione tecnologica che l'economia e la società cilene manifestano in modo crescente alla luce degli accentuati ritmi di sviluppo che il Paese ha manifestato in questi anni.
A sua volta l'Italia ha tutto l'interesse a sostenere queste dinamiche, considerando che l'interscambio tra i due Paesi si mantiene a ritmi sostenuti, superando nello scorso anno la dimensione di 2 miliardi di euro. Il quadro della cooperazione culturale non è meno significativo. Come il relatore ha sottolineato, sono già operanti oltre centocinquanta accordi interuniversitari di cui due terzi nel settore tecnico-scientifico. Il presente accordo consentirà di coinvolgere anche i centri di ricerca con evidenti vantaggi reciproci. Attraverso questa nuova strumentazione sarà più agevole anche rafforzare i processi di internazionalizzazione accedendo ai fondi europei e internazionali previsti per i grandi progetti di ricerca. Per procedere lungo questa strada virtuosa tuttavia è necessario rinnovare gli strumenti giuridici ormai invecchiati ed è quello che con il presente accordo avverrà dal momento che esso sostituirà quello precedente che risale al 1991. Per queste ragioni esprimo dunque con piena convinzione il voto favorevole del gruppo del PD.