A.C. 1648-A
Grazie, Presidente. Intervengo per annunciare il voto favorevole del Partito Democratico sull'Accordo di cooperazione molto ampio firmato dall'intera Unione Europea nell'ottica di un rafforzamento delle relazioni con un Paese estremamente importante dell'area del centro Asia, un Paese strategico per il suo posizionamento, per la sua importanza. Per ciò che riguarda gli aspetti dell'approvvigionamento energetico il Kazakhstan è uno dei Paesi produttori di gas naturale più importanti al mondo. È anche un Paese del quale naturalmente conosciamo le criticità dal punto di vista della maturità democratica, come già il collega Palazzotto ha ricordato qualche minuto fa: si tratta di un Paese che non ha mai completato la sua transizione democratica dopo la caduta dell'Unione Sovietica; nel quale il Presidente Nazarbaev che, sebbene abbia lasciato da poco, diciamo, formalmente il potere, è di fatto il dominus assoluto della situazione. Ma riteniamo che, quando vi sono situazioni nelle quali i diritti umani e i diritti democratici non hanno raggiunto un grado di maturità, la cosa migliore che possa fare l'Unione europea, che probabilmente è lo spazio internazionale nel quale i diritti umani e i diritti democratici sono più maturi, è proprio accompagnare tali Paesi in un percorso di transizione. Quindi pensiamo che sia sicuramente un'occasione da cogliere la firma di un Trattato, di un Accordo onnicomprensivo che parla e stabilisce obblighi anche in capo al Kazakhstan per condurre tale transizione.
Devo dire che è anche un'occasione da cogliere dal punto di vista commerciale: l'interscambio tra i due Paesi supera i 3 miliardi di euro. Noi siamo ovviamente in rosso con la nostra bilancia commerciale perché siamo importatori in particolare di materie legate all'energia e, di conseguenza, stiamo facendo un lavoro per migliorare anche la nostra attitudine ad esportare verso il Kazakhstan ed è chiaro che un Accordo di questo tipo, che favorisce anche la transizione del Kazakhstan verso un'economia di mercato matura, ricordiamo che, sebbene il Kazakhstan abbia aderito all'Organizzazione mondiale del commercio, non è, a tutt'oggi, considerata una vera e propria economia di mercato. Ecco, anche in quest'ottica, l'Unione Europea può svolgere una utile funzione di accompagnamento. Ricordo che dal punto di vista della cooperazione e dal punto di vista commerciale c'è un interessante spunto per quello che riguarda le nostre indicazioni geografiche, è una cosa che sta molto a cuore all'Italia, che è uno dei Paesi che produce il numero maggiore di indicazioni geografiche tipiche, di indicazioni geografiche protette e, quindi, anche in questo settore, le nostre imprese cominciano a fare un passo affinché, non solo le indicazioni geografiche, ma anche i diritti di proprietà intellettuale siano maggiormente riconosciuti in quell'importante Paese che, ricordiamo, ha anche una posizione particolare, lì, proprio attaccata alla Cina, tra la Cina e la Russia e, quindi, svolge una funzione di cuscinetto che per noi è, evidentemente, estremamente importante e strategica.
Quindi, posto che si tratta di un accordo che aiuta e garantisce all'Unione europea un ruolo importante di partenariato rispetto a un Paese che ancora dimostra di avere ampi spazi di crescita, da molti punti di vista, pensiamo che sia importante che l'Italia ratifichi questo trattato e si aggiunga agli altri Paesi europei e consenta, quindi, all'Unione europea di svolgere una funzione importante nelle relazioni con un Paese come il Kazakhstan.
Per questa ragione, il gruppo del Partito Democratico annuncia il suo voto favorevole alla ratifica di questo Accordo.