Discussione generale
Data: 
Martedì, 14 Novembre, 2017
Nome: 
Marietta Tidei

A.C. 4464

Relatrice

Grazie, Presidente. Signor Presidente, signor rappresentante del Governo, colleghi deputati, l'accordo con la Repubblica del Gabon segue il modello tipico degli accordi nel settore della cooperazione militare e di difesa ed è finalizzato a fissare la cornice giuridica entro cui sviluppare la cooperazione bilaterale tra Italia e Gabon, con l'intento di rafforzare le relazioni fra i due Paesi, di consolidare le capacità difensive, di stimolare i rispettivi settori produttivi e commerciali. L'accordo tra l'Italia e il Gabon, come si evince dalla relazione del Governo allegata al progetto di legge presentato al Senato, deve essere inteso nel quadro di un'azione stabilizzatrice di un'area di particolare valore strategico e di alta valenza politica, tenuti presenti gli interessi nazionali e gli impegni internazionali assunti dall'Italia nell'Africa centrale anche in considerazione dei consolidati livelli di stabilità politica e pace sociale che fanno del Gabon un interlocutore privilegiato in quella regione.

Il testo del provvedimento detta innanzitutto i principi ispiratori e lo scopo dell'intesa per poi disciplinare aspetti generali della cooperazione. Sono previsti piani annuali e pluriennali di collaborazione elaborati dai rispettivi Ministeri della difesa atti a definire linee guida operative nonché lo svolgimento di consultazioni tra le parti da tenersi alternativamente nelle capitali Libreville e Roma. La cooperazione potrà svilupparsi nei campi della politica di sicurezza e difesa, delle operazioni umanitarie, della formazione e addestramento come pure delle questioni attinenti l'ambiente e l'inquinamento provocato da attività militari, la sanità, la storia e lo sport militare, attraverso visite reciproche, scambio di esperienze, partecipazione a corsi di formazione. Menziono le norme di cui alla sezione VI sull'eventuale cooperazione nel campo dei materiali per la difesa, in cui si denunciano le categorie di armamenti interessati, dalle navi agli aeromobili fino alle armi da fuoco e ai sistemi elettronici, escludendo esplicitamente gli strumenti vietati dalle convenzioni internazionali, le mine antiuomo in primis, nonché le relative modalità operative, stabilendo un generale impegno di garanzia della proprietà intellettuale. Con riferimento al reciproco di equipaggiamento di materiali delle rispettive Forze armate, il testo dell'accordo precisa che l'eventuale riesportazione verso Paesi terzi di beni acquisiti potrà essere effettuata solo con il preventivo benestare della parte cedente, conformemente ai principi di cui alla legge n. 185 del 1990. Appare poi rilevante la sezione VII, che detta norme per la sicurezza delle informazioni classificate.

In conclusione, auspico una celere approvazione del disegno di legge al nostro esame, già approvato dal Senato il 4 maggio scorso. L'intesa con il Gabon, siglata nel 2011 e che oggi è giusto ratificare, potrà infatti concorrere alla stabilizzazione del Paese favorendo anche il percorso di unificazione nazionale del Gabon.