Dichiarazione di voto
Data: 
Martedì, 4 Agosto, 2020
Nome: 
Claudio Mancini

A.C. 2572

Grazie, Presidente. Colleghe e colleghi, esponenti del Governo, la discussione sul rendiconto e sull'assestamento è normalmente considerata un passaggio tecnico, in qualche modo un atto dovuto da parte del Parlamento. In questa occasione, però, sia nel dibattito in Commissione che nel dibattito generale, abbiamo avuto modo tutti di valutare fino in fondo l'eccezionalità di questa situazione. È stato già detto dai colleghi Fassina e Del Barba che noi ci troviamo a discutere adesso il rendiconto del bilancio generale dello Stato del 2019, consapevoli che la discussione sull'assestamento ci proietta verso la prossima manovra di bilancio in una situazione completamente diversa, frutto degli interventi compiuti sulla pandemia. Quindi, adesso, in sede di approvazione del rendiconto, a nome del Partito Democratico voglio esprimere il nostro voto favorevole facendo una sola considerazione sui dati di questo rendiconto. Ancora una volta, anche quest'anno, il rendiconto generale dello Stato mostra un significativo avanzo primario: cosa vuol dire fuori dalla tecnica? Vuol dire che gli italiani, anche lo scorso anno, hanno speso complessivamente meno di quanto hanno versato, cioè le istituzioni italiane sono state nella spesa pubblica, anche quest'anno, virtuose. Sono molti anni che l'Italia esprime un avanzo primario e questo dovrebbe consentirci di affrontare meglio la discussione in sede internazionale. Anche in quest'ultima occasione del dibattito intorno al Recovery Fund, abbiamo visto Paesi europei, forze politiche, esprimersi verso l'Italia in maniera dispregiativa, denigratoria, come se i nostri conti non fossero in ordine e come se la nostra finanza fosse una finanza allegra: non è così, anche questo rendiconto lo dimostra. Il voto favorevole a questo rendiconto è un piccolo atto patriottico di difesa del nostro Paese anche nella dimensione internazionale: raccontare meglio l'Italia è anche un modo per affrontare meglio le sfide che abbiamo davanti.