Sull'ordine dei lavori
Data: 
Lunedì, 15 Luglio, 2019
Nome: 
Enrico Borghi

Signor Presidente, intervengo con riferimento ad una richiesta di informativa urgente del Ministro dell'interno, che il gruppo del Partito Democratico ha già avuto modo di formulare la scorsa settimana, ed in particolare mercoledì, quando le notizie inerenti ai rapporti fra membri dello staff del Ministro dell'interno ed esponenti russi, con connessione con alcuni fatti che stanno riempiendo tutte le pagine dei giornali, non solo italiani ma di tutto il mondo, erano soltanto accennati.

Signor Presidente, all'indomani della nostra richiesta il Ministro dell'interno ha avuto modo pubblicamente di dichiarare che non è sua intenzione intervenire in Parlamento e rendere informative in ordine a questi aspetti. Noi riteniamo questa dichiarazione molto grave, per due ordini di questioni. La prima è una questione di rispetto del Parlamento. Vorrei qui richiamare soltanto la casistica della XVII legislatura, ben sapendo che la prassi a cui potremmo appellarci, grazie alla solerzia e la competenza degli uffici, potrebbe supportarci in maniera molto consistente circa il fatto che, qualora si verifichino una serie di circostanze di particolare rilievo e, come in questo caso, di particolare gravità che attengono direttamente al buon nome del Paese e al funzionamento corretto delle istituzioni, sia un dovere da parte di un membro dell'Esecutivo, se richiesto, intervenire in Aula e rendere delle spiegazioni. Non si capisce sulla base di quale argomentazione, non si capisce sulla base di quale ragionamento un ministro come il Ministro Salvini, che peraltro nei question time non perde mai l'occasione per trasformare i suoi interventi in quest'Aula in autentiche pièce teatrali, strappando l'applauso di compiacenti parlamentari, nella circostanza specifica non addivenga a quello che - lo ripetiamo - per lui è un obbligo. Nel momento in cui il Governo è chiamato e deve rispondere nelle Aule parlamentari, non rientra nella discrezionalità del membro dell'Esecutivo decidere o meno di riferire, ma rientra nei suoi obblighi, nelle sue competenze e nelle sue prerogative.

Noi peraltro - lo vorrei annunciare qui - abbiamo già depositato formalmente una serie di atti di indirizzo ispettivo che vanno in questa direzione. Noi chiediamo formalmente, signor Presidente, la convocazione immediata della Conferenza dei presidenti di gruppo, affinché il Governo ci fornisca la data nella quale la richiesta avanzata formalmente dal gruppo del Partito Democratico, che venga resa un'informativa urgente sui fatti relativi ai rapporti fra i collaboratori del Ministro dell'interno e situazioni che si riferiscono ai rapporti internazionali e particolarmente con la vicenda russa, sia immediatamente calendarizzata.

Non possiamo accettare che venga derubricato questo fatto; anche perché vorrei ricordare all'Aula che nelle ultime tre circostanze che hanno attraversato la XVII legislatura, ogni qualvolta l'opposizione dell'epoca. Ebbe modo di richiedere la presenza dell'Esecutivo in quest'Aula (cito tre casi: il caso dell'allora Ministro Lupi, il caso dell'allora Ministro Guidi, il caso dell'allora Ministro Boschi) i Ministri della circostanza non si trincerano dietro al silenzio, non scapparono e non richiamarono generiche e fumose dichiarazioni per giustificare la loro assenza: i Ministri vennero in quest'Aula e resero informative. Noi riteniamo quindi, stante anche la gravità della questione in sé, che i nostri lavori non possano proseguire come nulla fosse. Vede, noi la scorsa settimana, mentre questo caso montava e riempiva pagine e pagine di tutti i giornali, apriva i telegiornali di tutto il mondo, fatti salvi i telegiornali della rete pubblica italiana; ebbene, mentre tutto questo avveniva noi eravamo qui a discutere di questioni - come dire? - non prettamente decisive per le sorti del Paese, come la riforma della patente nautica. Ora ci troviamo a discutere del codice della strada, mentre è in discussione addirittura la collocazione internazionale del nostro Paese. Facciamo appello alla Presidenza affinché venga modificata la calendarizzazione dei nostri lavori e venga svolta l'informativa richiesta.