Dichiarazione di voto
Data: 
Martedì, 25 Ottobre, 2016
Nome: 
Donata Lenzi

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Presidente, devo dire che mi dispiace che una giornata così intensa, che ha concentrato tutta la nostra attenzione su altri importanti argomenti, e l'ora tarda impediscano un confronto di merito su delle mozioni molto articolate e complesse, che avrebbero forse meritato qualche approfondito confronto. Penso, per esempio, alla richiesta, contenuta nella mozione di Forza Italia, di tener conto, nella quota capitaria, del dato della privazione, cioè della povertà della popolazione (tipica richiesta che viene dalle regioni del Sud); o a quella, contenuta nella proposta dell'onorevole Rondini, di un fondo dedicato a tener conto della mobilità extraregionale, che invece è una tipica richiesta delle regioni del Nord. Forse sarebbe ruolo del Parlamento nazionale anche di sforzarsi per trovare una proposta capace di tener conto di esigenze così diverse. 

Ha detto il Ministro Lorenzin, non più tardi della settimana scorsa, in quest'Aula, ribadendo quello che è scritto nel DEF, che il Fondo sanitario nazionale cresce di 2 miliardi di euro, arrivando quest'anno, per il 2017, a 113 miliardi di euro. Mi chiedo come si possa pensare che questo sia un segno di smantellamento del Servizio sanitario nazionale. Queste risorse, che certo non sono mai sufficienti rispetto alle esigenze, alle richieste, alle pressioni e alla situazione della nostra popolazione, sono pur sempre risorse significative in aumento. Noi ci confrontiamo con un problema non solo italiano ma di tutti i sistemi di welfare europei, a fronte di un sistema sanitario che deve far fronte ad una popolazione che invecchia e nella quale sono in aumento le malattie croniche. D'altra parte, questo è positivo per nuovi farmaci, nuove tecnologie e nuove possibilità che arrivano ma che hanno costi sostenuti. Inoltre, dobbiamo confrontarci con le difficoltà generali del nostro Paese, come l'alto livello di indebitamento e ancora la situazione economica non di piena ripresa. 
In questo quadro, aver confermato l'aumento delle risorse al Fondo sanitario nazionale è per noi estremamente positivo. Avere risposto a quello che abbiamo votato nelle mozioni sulla farmaceutica il 25 luglio di quest'anno, riconfermando un nuovo stanziamento per il fondo per i farmaci innovativi (stanziamento di 500 milioni di euro) è per noi un fatto estremamente positivo. Che dopo quindici anni di attesa ci siano i nuovi LEA e che dopo diciannove anni di attesa ci sia un nuovo nomenclatore tariffario – fatto che evidentemente era sfuggito all'onorevole Rizzetto nel suo intervento – sono elementi positivi che segnano un ulteriore investimento nel Servizio sanitario nazionale. 
Certo, la parte del personale ancora non è arrivata a compimento rispetto a quello che avevamo previsto, ma ulteriori risorse sono stanziate... Aggiungo solo due considerazioni, anzi una (Applausi). Tutti voi colleghi avete indicato nelle regioni, nei ventuno sistemi regionali, il problema maggiore. Nella riforma costituzionale, alla lettera m) dell'articolo 117, c’è scritto: «disposizioni generali e comuni in materia di salute». Questa riforma è un passo avanti per la salute di tutti e credo che facciamo bene a continuare a difenderla, a ribadirla e a ricordare come votare il 4 dicembre (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).