Discussione generale
Data: 
Giovedì, 28 Novembre, 2019
Nome: 
Enrico Borghi

Grazie, signor Presidente. Desidero esprimere, a nome del gruppo del Partito Democratico, delle colleghe e dei colleghi, i nostri sentimenti, che sono certo saranno fatti propri da tutta l'Aula, di solidarietà, di vicinanza e di amicizia a due colleghi, l'onorevole Boldrini e l'onorevole Fiano (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico), che nel corso di questa giornata sono stati fatti oggetto di volgari, fasciste, autoritarie minacce, che sicuramente non oscureranno il loro impegno e l'impegno di ciascuno di noi per adempiere al mandato parlamentare, ma che ci rimandano ad alcune questioni, signor Presidente, estremamente preoccupanti. Da quello che apprendiamo dalle cronache, una parte di queste minacce, perché quelle nei confronti della collega Boldrini hanno purtroppo la costanza di attacchi sessisti, che hanno una chiarissima matrice di natura culturale, ma un'ulteriore parte di minacce rimandano all'attività di costituzione nel nostro Paese di un movimento xenofobo e antisemita dal nome inequivocabile, Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori, che avrebbe utilizzato addirittura una struttura russa per non essere intercettato sui social dagli inquirenti e che ha recapitato nei confronti del nostro collega delle evidentissime minacce.

Noi crediamo che di fronte a questi, che si possono a tutto tondo definire dei progetti eversivi, noi non possiamo, noi non vogliamo, noi non dobbiamo tacere (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico, Italia Viva e Liberi e Uguali), né dobbiamo limitarci alle frasi di circostanza, alla retorica che rischia di essere vuota o a una solidarietà soltanto superficiale. Noi crediamo, per riprendere delle parole molto appropriate che il nostro collega Alfredo Bazoli ha dato a nome e in dichiarazione del Partito Democratico, sulle quali concludo il mio intervento, che, su questi temi, nessuno di noi, e sono certo che tutta l'Aula saprà dare la sua solidarietà, ma su questi temi nessuno di noi deve avere timidezze, nessuno di noi si può permettere ambiguità, e soprattutto nessuno di noi deve compiere delle defezioni.