16/05/2024 - 17:58

Sangiuliano politicizza modalità di finanziamento delle produzioni

“Il contenuto del decreto di riparto del fondo cinema e la tempistica di pubblicazione stanno avendo effetti devastanti sulla promozione del cinema italiano a Cannes. Il taglio di circa 130 milioni di euro al tax credit non sta passando inosservato agli operatori internazionali così come il raddoppio dei contributi selettivi che riportano il sistema di finanziamento della produzione audiovisiva indietro nel tempo con lungaggini, burocrazia e il rischio di politicizzazione delle scelte da parte di commissioni nominate dalla politica senza ancora nessuna indicazione sulle modalità di scelta dei commissari. A tal riguardo, l’occupazione degli istituti culturali che sta portando avanti il ministro Sangiuliano non fa bene sperare, il timore è che anche nel cinema vengano nominati gli amici degli amici e i compagni di partito”. Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi.

15/05/2024 - 15:40

"Le indicazioni nazionali relative al primo e secondo ciclo di istruzione rappresentano un documento fondamentale per la scuola italiana, alla base di una proposta educativa all'avanguardia, che valorizza il ruolo della scuola come contesto di promozione ed esercizio di cittadinanza attiva. Per questo motivo abbiamo chiesto oggi in Commissione chiarimenti al ministro dell’istruzione in ordine alle notizie riportate dalla stampa nei giorni scorsi relative alla nomina di una commissione incaricata di riformare quel documento.
Avremmo voluto conoscerne le motivazioni, i compiti assegnati ad una commissione con una composizione parziale, le modalità di coinvolgimento dell’intero mondo della scuola". Questa è la sintesi dell'interrogazione presentata dal gruppo Pd alla Camera a prima firma Irene Manzi in Commissione Cultura al ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara.
“Eppure di fronte alle nostre richieste il ministero ha fornito informazioni generiche e non esaustive, senza dare elementi in merito alle scelte compiute. Solo un generico rinvio al ripristino della centralità dei saperi e della loro forza educativa. Un po’ poco riteniamo per una scelta, presa senza una ponderata e articolata valutazione sul contenuto delle attuali Linee guida,  che rischia di colpire al  cuore il valore della scuola dell’autonomia”.

14/05/2024 - 20:38

Manzi: Manca trasparenza, Ministero renda pubblici i dati

“Il ministro Valditara riferisca in parlamento sullo stato di attuazione degli investimenti Pnrr. Abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare perché vi sia massima trasparenza e perché i dati relativi allo stato di avanzamento dei singoli progetti siano pubblicati e aggiornati in tempo reale sul sito istituzionale del ministero” così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi, che sottolinea “in merito all’attuazione del PNRR, i dati positivi lasciati dai precedenti Governi, risultano dilapidati a causa delle incertezze dell’esecutivo in carica e i vaghi annunci circa l’”impossibilità” di raggiungere gli obiettivi entro il 2026, “spostamenti” di opere sulle altre fonti di finanziamento e “smantellamenti”, cui non è seguito nessun atto concreto. Come attestato oggi dalla Fondazione Agnelli con Astrid le spese effettivamente sostenute con le risorse PNRR per tutte le misure relative all’istruzione è circa il 17% degli stanziamenti, un tasso di avanzamento inferiore all’insieme del PNRR.  E’ un dato preoccupante unito anche alla scarsa ed insufficiente informazione e trasparenza dello stato di avanzamento dei progetti su cui chiediamo al ministero di fare chiarezza .”.

14/05/2024 - 17:15

"Joyce Lussu Salvadori è stata una protagonista della storia del '900: partigiana antifascista, femminista, poetessa, scrittrice, ecologista, attivista a sostegno dei movimenti di liberazione in molte parti del mondo e medaglia d'argento al valor militare. Nonostante i vari tentativi della famiglia di trovare un interlocutore istituzionale che possa fare della casa dove Joyce visse un centro aperto e vivo che consenta di preservare e perpetuare la sua memoria e il suo operato, la dimora nel Comune di Fermo è in vendita. Quella casa è stata a lungo cenacolo culturale e politico, simbolo del grande impegno di Joyce Lussu e della capacità di aggregare persone ed idee, luogo di incontro e dibattito, e anche oggi, a distanza di 25 anni dalla sua scomparsa, ha un grande valore che andrebbe preservato attraverso un'azione pubblica. Per queste ragioni abbiamo chiesto al Ministro della Cultura, in azione congiunta con la Regione Marche e il Comune di Fermo, di acquistare Casa Lussu, preservandone la finalità pubblica, favorendo un'azione di valorizzazione e conservazione della memoria di Joyce Lussu". Questo è il testo del question time in Commissione Cultura presentato dal gruppo Pd della Camera a prima firma Irene Manzi, al sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi.
“La risposta interlocutoria del sottosegretario con cui 'il ministero si riserva di procedere a ulteriori accertamenti circa l'acquisto' della casa - ha aggiunto Manzi - apre uno spiraglio significativo che ci motiva a proseguire nell’impegno per il coinvolgimento di tutte le istituzioni locali coinvolte. Creare una casa museo legata alla figura di Joyce Lussu Salvadori è doverosa per l'importanza del patrimonio culturale di Joyce per il nostro Paese. Nei mesi scorsi la petizione promossa dal centro studi Joyce Lussu per favorire la tutela di casa Lussu ha raccolto più di 20 mila firme e si lega all’approvazione da parte del Comune di Fermo della mozione che impegna l’amministrazione locale nella tutela di quella dimora. Si tratta di elementi importanti che il Ministero e la Regione Marche non possono ignorare”.

14/05/2024 - 16:44

Raddoppiati i fondi per i progetti che il ministro può autorizzare direttamente

“Il decreto del riparto del fondo cinema firmato dal ministro Sangiuliano conferma tutte le nostre preoccupazioni. Il tax credit cinema viene tagliato di circa 130 milioni di euro, ridotti di 20 milioni di euro anche i contributi automatici e aumentati i contributi selettivi. Il combinato disposto dell’intervento del ministro Sangiuliano è quindi un taglio netto alla produzione cinematografica e audiovisiva e un aumento della politicizzazione delle scelte di finanziamento e non stupisce che il ministro abbia raddoppiato i fondi per i progetti speciali, quelli che può autorizzare direttamente dal suo ufficio. Il ministro ha adesso il dovere di spiegare pubblicamente, e nel dettaglio, le motivazioni di questo intervento che penalizza un settore industriale strategico per il nostro paese con importanti effetti moltiplicativi sull’economia e l’occupazione” così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi, commenta il decreto di riparto del fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo per l’anno 2024.

08/05/2024 - 16:09

Governo punta a depotenziare e politicizzare misura fondamentale per industria cinematografica

 

“Ancora nulla di fatto su tax credit cinema e audiovisivo, l’inattività del ministro Sangiuliano è la causa della grave frenata dell’industria cinematografica”. Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi, dopo che  “per sopravvenuti impegni del governo” e’ stato annullato il question time previsto domani in Commissione Cultura dove doveva essere discussa un’interrogazione parlamentare del gruppo democratico sui gravi ritardi dei decreti sul tax credit cinema e audiovisivo. “Il settore cinematografico e audiovisivo - aggiunge Manzi - sta vivendo una brusca frenata per colpa dell’inattività del governo che, da un lato, taglia le risorse alla legge cinema e, dall’altro, anticipa nuove norme che depotenziano il tax credit, complicano e politicizzano le modalità di finanziamento delle produzioni. Quella di Sangiuliano è una grave responsabilità - sottolinea Manzi - perché l’incertezza sulle regole e sugli importi del tax credit sta penalizzando e rallentando molte produzioni nazionali e allontanando dal nostro paese importanti progetti internazionali con gravi effetti sull’economia e l’occupazione”.

 

07/05/2024 - 19:04

Democratici chiedono pubblicazione dei dati sui visitatori e gli incassi

“I dati dei musei italiani non sono pubblici” è la denuncia della capogruppo democratica in commissione Cultura alla Camera, Irene Manzi, nel giorno in cui il ministro Sangiuliano è intervenuto all’assemblea dei commercialisti per dire che “i musei devono diventare aziende”.   “Il ministro Sangiuliano usa i musei per fare propaganda, oggi lancia la boutade dei musei aziende, e da due anni ha smesso di pubblicare sul sito istituzionale dati fondamentali per valutare lo stato di salute del nostro sistema museale. Abbiamo presentato qualche settimana fa un’interrogazione parlamentare a riguarda su cui chiediamo massima urgenza”.

04/05/2024 - 19:09

“È più di un anno che l’industria cinematografica e audiovisiva sta chiedendo al governo chiarezza e certezza normativa ricevendo però solo rinvii, tagli alle risorse e annunci di nuove norme che complicano e politicizzano le modalità di finanziamento delle produzioni” così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi che aggiunge: “il ministro Sangiuliano esca dal letargo e ascolti l’appello degli operatori che si è fatto ancora più forte ieri in occasione dei David. L’incertezza sulle regole e sugli importi del tax credit sta penalizzando e rallentando molte produzioni nazionali e allontanando dal nostro paese importanti progetti internazionali. Questo inattivismo del governo sta generando una brusca frenata del settore con effetti negativi per l’economia e l’occupazione. L’industria cinematografica è un’eccellenza italiana e non merita tutto questo”.

03/05/2024 - 13:17

“Ha ragione il Presidente Mattarella, la storia del nostro Paese, la storia della Repubblica e delle conquiste di libertà e democrazia, è passata dal Grande schermo. Ed oggi è un giorno di festa” così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi, commenta il discorso del capo dello Stato in occasione dei premi David di Donatello. “L’industria cinematografica deve essere supportata con politiche pubbliche - ha aggiunto Manzi - che siano in grado di offrire le giuste tutele alle tante professioni che vi lavorano, risorse economiche adeguate, incentivi alla creatività, soprattutto per le nuove generazioni e un quadro legislativo certo che trasmetta fiducia agli operatori nazionali e internazionali. Perché l’audiovisivo è un’industria di grande importanza che ha un forte impatto economico e occupazionale e sul benessere e il livello culturale del Paese”.

30/04/2024 - 14:02

Comizietto anti-cinema di Sangiuliano conferma che per maggioranza è settore ostile

“Comprendiamo l’imbarazzo della sottosegretaria Borgonzoni, che cerca in tutti i modi di nascondere la realtà, purtroppo però i fatti sono diversi: il tax credit cinema è bloccato e il settore è in frenata per colpa della scelta del governo di definanziare la legge cinema e modificare le modalità di finanziamento con regole poco chiare che eliminano gli automatismi e politicizzano le scelte”. Così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi, replica alla sottosegretaria Borgonzoni e aggiunge: “il comizietto di Sangiuliano contro il cinema di qualche settimana fa risuona ancora nelle orecchie degli operatori e conferma la volontà politica di colpire un settore considerato ‘ostile’ a questa maggioranza. Borgonzoni, invece di dare patenti di “interlocutore del settore”, spieghi come mai il governo ancora non ha approvato il decreto Tax credit e continui a convocare le associazioni di categoria in riunioni da cui non escono mai soluzioni concrete. La aspettiamo alla prova dei fatti, al momento constatiamo che le produzioni nazionali sono ferme e quelle internazionali stanno virando su altri paesi che garantiscono regole chiare. È una grande sconfitta per la nostra industria cinematografica che rappresenta un’eccellenza da valorizzare e supportare non certo da colpire politicamente”.

30/04/2024 - 10:05

 

“È passato un altro mese e il governo nonostante le promesse non ha ancora pubblicato il decreto per il riordino del tax credit cinema. Un provvedimento molto atteso dall’industria cinematografica e audiovisiva il cui rinvio e il definanziamento sta determinando gravi ripercussioni economiche e occupazionali” così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi alla vigilia della 69esima edizione del David di Donatello che si terrà venerdì prossimo nel teatro 5 di Cinecittà. “Le produzioni italiane sono ferme e quelle internazionali stanno virando altrove - ha aggiunto Manzi - a causa dell’incertezza normativa generata da questa situazione di stallo di cui è responsabile è il ministro Sangiuliano che si conferma inadatto al ruolo che sta ricoprendo. È più di un anno che il settore chiede chiarezza e certezza normativa ricevendo solo rinvii, tagli alle risorse e un groviglio di nuove norme che complicano e politicizzano le modalità di finanziamento”, conclude la democratica.

20/04/2024 - 13:08

“Le dichiarazioni del ministro Sangiuliano alla platea di giornalisti provenienti da tutto il mondo stridono con la realtà Italiana. Il ministro parla di libertà degli artisti nello stesso giorno in cui un autorevole scrittore italiano viene oscurato dalla tv di Stato. Adesso sono chiare le parole di ieri della presidente del consiglio Meloni: per colpa di ministri che mentono con preoccupante disinvoltura, l’Italia è ormai considerata nel mondo la capitale mondiale del fake news. La credibilità è ormai pari allo zero”. Così la capogruppo democratica nella commissione cultura della camera, Irene Manzi.

17/04/2024 - 17:39

In aula alla Camera uno show xenofobo senza precedenti da parte della Lega. Il ministro Valditara spalleggiato dal deputato Rossano Sasso ha ‘usato’ il question time di oggi per attaccare il Partito democratico che chiedeva di conoscere, nel merito, le nuove norme sul calendario scolastico annunciate da Valditara. “Il rischio - ha sottolineato nel corso della discussione la deputata democratica Ouidad Bakkali - è che questo intervento, figlio più della propaganda che della necessità, vada a compromettere l’autonomia scolastica degli istituti”. Il ministro, anziché rispondere al quesito, ha ‘innescato’ il suo compagno di partito, Rossano Sasso, che si è cimentato in lungo intervento provocatorio e condito della consueta propaganda a difesa di un fantomatico attacco alla nostra società da parte degli studenti stranieri. “Ministro esca dalla propaganda - aveva replicato a Valditara la capogruppo in commissione Cultura, Irene Manzi - e lo faccia per il bene della scuola e di quei valori di autonomia scolastica che non sono in contraddizione con la Costituzione e la legge, ma garantiscono, come recita la stessa legge, il pluralismo culturale. Autonomia per non lasciare indietro nessuno. La chiusura dell’istituto di Pioltello non si è verificata per motivi religiosi, ma didattici, come ribadito dalla delibera adottata all’unanimità dal consiglio d’istituto, come hanno ricordato i docenti dell’istituto Iqbal Masiq in una lettera aperta e come ha ricordato il presidente della Repubblica. Le scuole vanno ascoltate, aiutate e sostenute, nel loro percorso quotidiano mettendosi al fianco dei docenti, degli studenti e delle famiglie”.

09/04/2024 - 13:20

“L’industria audiovisiva italiana sta vivendo un momento di grande incertezza che sta compromettendo importanti investimenti nazionali e internazionali, con effetti diretti sull’occupazione e sull’indotto del settore” così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi, commenta quanto scritto oggi dal ministro della cultura su alcuni organi di stampa.
“Questa situazione - aggiunge Manzi - è determinata dalle folli scelte del governo che, per questioni tutte politiche, non sta intervenendo e, a distanza di un anno, continua ad annunciare una riforma del tax credit dagli effetti devastanti perché depotenzierà la misura, ingarbuglierà le regole, ripristinerà la politicizzazione dei finanziamenti arrivando addirittura a mettere bocca sulle scelte autoriali. Tutto questo è un dito negli occhi alle grandi produzioni nazionali e internazionali che chiedono regole semplici e tempi certi. E un grave danno per le produzioni indipendenti che sono state completamente abbandonate”.

05/04/2024 - 11:35

A Pioltello la Lega mette nel mirino la scuola. Valditara monta tempesta mediatica nazionale per una mera irregolarità burocratica

“A Pioltello la Lega mette nel mirino la scuola strumentalizzando la decisione - adottata all’unanimità dal consiglio di istituto- di sospendere le lezioni in occasione della conclusione del Ramadan, il prossimo 10 aprile.  Una decisione assunta nel rispetto dell’autonomia dell’istituto e soprattutto per motivazioni esclusivamente didattiche, considerando il contesto multiculturale della scuola, per garantire a tutti la continuità didattica.
Nessuna nuova festività - come è stato insinuato da parte della maggioranza- e nessuna motivazione di carattere religioso, come ribadito dai docenti costretti ad una lettera aperta visto il caso nazionale che lo stesso Ministro Valditara ha creato.
Una tempesta perfetta, un vero e proprio caso mediatico, che ha minato la serenità di quella comunità scolastica. Abbiamo assistito con sconcerto a un crescendo di polemiche politiche che ha portato il Ministro ad usare in modo strumentale e scorretto i dati Invalsi. Invece, di andare a Pioltello a portare la sua solidarietà e vicinanza a tutta la comunità scolastica, è stato direttamente protagonista di uno scontro politico che ha compromesso la serenità dell'istituto Iqbal Masih”. Lo ha detto Irene Manzi, capogruppo del Pd in commissione Cultura della Camera, illustrando in Aula una interpellanza urgente al ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara.

“La scuola merita rispetto, approfondimento e valutazioni empiriche. Non merita il revisionismo storico del ministro Valditara e non merita un ministro che assume e monta una polemica e una tempesta mediatica a livello nazionale per una contestazione semplicemente formale e fa diventare caso nazionale un modello di integrazione e convivenza per le più giovani generazioni”. Questa la replica del vicepresidente del Pd alla Camera, Toni Ricciardi, il quale ha sottolineato come “in Italia sta diventando consuetudine che i ministri non si presentino in Aula, come sua eccellenza il ministro Valditara per discutere insieme con il Parlamento di una questione diventata caso nazionale proprio a seguito delle azioni intraprese dal ministro medesimo. Non siamo soddisfatti della risposta della sottosegretaria Frassinetti - ha spiegato Ricciardi - poiché ci saremmo aspettati un livello di profondità diversa, una risposta meno burocratica dopo chili di inchiostro speso. La sottosegretaria ci viene a riferire che tutto questo sarebbe successo solamente perché la scuola di Pioltello avrebbe violato la delibera del consiglio regionale della Lombardia per aver chiesto quattro giorni anziché tre di chiusura straordinaria della scuola. Siamo di fronte all’ennesima farsa. Si vuole utilizzare la scuola per brandire la percezione dell'insicurezza e dell'invasione identitaria nei confronti dell'altro, perché la migrazione è percezione. Il Ministro si è incamminato in questa disquisizione sul concetto di identità e su come si dovesse preservare non so da quale attacco esterno, dimenticando che oltre il 60 per cento di questi ragazzi sono classificabili come seconde generazioni, come secundos, come persone che sono nate in questo Paese, come persone che parlano, probabilmente, l'idioma lombardo, sicuramente meglio di me".

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