• 09/03/2017

"Quella per ricordare Tina Anselmi, è stata una cerimonia emozionante”. Lo dichiara Daniela Sbrollini, che ieri, in qualità di vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, è stata invitata dal Ministero della Salute, nel giorno della Festa della donna, a una cerimonia organizzata per ricordare la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro nella nostra Repubblica, prima al Lavoro e alle Politiche sociali nel 1976 e, successivamente, alla Sanità

“Dobbiamo seguire sempre di più – continua - l’esempio di queste madri della politica e continuare a lottare per diritti che ancora non sono pienamente goduti dalle donne del nostro Paese. Noi donne italiane le dobbiamo moltissimo: la sua eredità politica e legislativa, tra cui l’onore di aver creato il moderno Servizio sanitario nazionale, rappresenta un valore inestimabile..
E’ anche grazie all’esempio di Tina Anselmi che in questa legislatura, con il Parlamento più ‘rosa’ di sempre, si è fatto tanto per le donne italiane: per la prima volta è stato introdotto il reato di femminicidio, è stata ratificata la convenzione di Istanbul, è stato introdotto il codice rosa nei pronti soccorso, ripristinato il fondo per la non auto sufficienza, eliminata la piaga delle “dimissioni in bianco” e il disegno di legge sul lavoro autonomo per riconoscere diritti basilari anche alle lavoratrici autonome”.
“Molto rimane ancora da fare, ma con il lavoro sui diritti e per le donne si sta facendo molto per il nostro Paese", conclude.