• 12/10/2017

"Presenterò un'interrogazione ai ministri Minniti e Lorenzin per fare il punto sull'attuale situazione e capire come si possa dare risposte immediate all’emergenza sicurezza nel Servizio sanitario nazionale. Non possiamo rimanere inermi di fronte al crescente fenomeno delle aggressioni ai medici, soprattutto nelle sedi di guardia medica. Di sicuro si potrà e dovrà lavorare per migliorare l'organizzazione del servizio. Si può poi pensare all'apertura di un tavolo interministeriale, che coinvolga non solo il Ministero della Salute ma anche il quello dell'Interno, al fine di individuare le migliori risposte e far sentire meno solo e vulnerabile chi lavora quotidianamente in prima linea per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini". Così il responsabile sanità Pd, Federico Gelli, a seguito dell'incontro con il Sindacato dei Medici Italiani-SMI.

Quanto poi alla situazione riguardante gli specializzandi ed il precariato dei giovani medici: "Dobbiamo impegnarci per trovare i fondi necessari già nella prossima legge di bilancio da destinare all'incremento del numero di borse per le scuole di specializzazione e per la formazione in medicina generale. C'è una carenza di Medici di Famiglia, e i giovani medici che vorrebbero intraprendere questa strada restano in attesa di poter conseguire il diploma spendibile per accedere alla convenzione. Inoltre - ha proseguito - inseriremo all'interno del programma elettorale del Partito l'impegno a raggiugnere nei prossimi anni il necessario equilibrio fra domanda e offerta in ambito sanitario. Dobbiamo infatti avere chiara la situazione del fabbisogno regione per regione e legare le reali esigenze al numero effettivo di borse che viene attribuito. Questo perché non attuare leggi lungimiranti in questo ambito rischia di indurre nuova disoccupazione."