• 05/07/2018

“Il Ministro Centinaio investe su ‘Made in Italy’ e annuncia di lavorare sulle etichette trasparenti? Benissimo: è giusto proseguire il lavoro del suo predecessore Martina”. Lo dichiara Susanna Cenni, vice-presidente della Commissione Agricoltura alla Camera, a proposito dell’audizione del ministro Centinaio davanti alla stessa commissione.

“Il ministro – spiega – ha messo sul tavolo tanti temi ma ha poi mancato di indicare con chiarezza quale strada intenda seguire per trovare una soluzione ai vari problemi. Lo ha fatto nei giorni scorsi anche evocando spesso alla legge sul caporalato, ma sul tema occorre grande chiarezza  nella volontà di non compiere passi indietro e investire sulla qualità del lavoro in agricoltura. Ho chiesto al Ministro anche un impegno sulle aziende agricole confiscate alla mafia a partire dall’azienda di Suvignano. Lì è stato avviato un lavoro e un protocollo di intesa con Regione e Comuni in materia di biodiversità e agricoltura sociale. Ma sono ora necessari dei passi avanti. I bagni del suo collega e compagno di partito Salvini in piscina non producono gli sviluppi che ancora mancano”.

“Apprezzabili, invece, le intenzioni di Centinaio sulla ricerca, fondamentale per il comparto, ma è necessario destinare più risorse alla ricerca sulla biodiversità, non solo alle biotecnologie. Ci sarà comunque tempo e occasione per approfondire. Nel frattempo, ho già depositato interrogazione sull’ennesima semina illegale di Ogm in Friuli. La situazione è preoccupante:  spero che il Ministro se ne occupi presto”, conclude.