• 03/10/2018

“Incurante delle osservazioni arrivate da tutti i principali attori della filiera, governo giallo-verde sta andando avanti con una legge che sortirà due unici effetti su comparto agroalimentare e sui consumatori: più confusione e più burocrazia”. Lo dichiara Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera, a proposito della proposta di legge Gallinella valorizzazione dei prodotti agroalimentari della filiera a chilometro zero.

“Le indicazioni – spiega – dei vari operatori dell’intera filiera agroalimentare raccolte durante la audizioni sono state chiarissime. Il giudizio espresso sulla proposta 5 Stelle dal comparto agricolo, dalle imprese della ristorazione, del commercio al dettaglio così come della Gdo, è stato unanime. Il testo di Gallinella denuncia gravi limiti tecnici: contiene definizioni confuse, indica soluzioni già obsolete. Soprattutto, non è coordinato con il quadro legislativo italiano ed europeo e ancora peggio, trascura le reali esigenze di chi produce, e crea ricchezza ed occupazione nel nostro Paese. Il risultato, in caso di approvazione, sarebbe quello di creare nuovi oneri per gli operatori e confusione tra i consumatori. Il tutto in barba agli slogan grillini della trasparenza e della lotta alla burocrazia”.

“Proprio perché condividiamo l’importanza data al tema della valorizzazione dei prodotti italiani e del sostegno agli anelli più fragili della filiera, abbiamo chiesto più volte a 5 Stelle e Lega di fermarsi e concedere più tempo per gli adeguati approfondimenti. Ma ogni sollecitazione in questo senso è stata inutile. Chi si auto-attribuisce il ruolo di rappresentanza esclusiva del popolo, non è detto che abbia per forza ragione. In questo caso, ha dimostrato solo arroganza e leggerezza”, conclude.