• 31/03/2017

La necessità di una riforma profonda della PAC, evidenziata ieri alla Conferenza economica del CIA, è stata oggetto di attenzione della commissione Agricoltura della Camera che ha approvato una risoluzione PD rivolta specificatamente al raggiungimento di questo obiettivo.
Si è impegnato il Governo a rivedere le relative politiche. Previsto, tra l’altro, che ponga più attenzione per migliorare la competitività del settore agricolo, aumentando la percentuale di valore che rappresenta nella filiera agro-alimentare, anche attraverso il rafforzamento di forme organizzate dei produttori e l’inserimento di modifiche al Reg. 1308/201,  affinché il ricorso all’erga omnes sia più facilmente perseguibile.
Si sono, inoltre, sollecitati nuovi strumenti per gestire situazioni di crisi, verificando la possibilità di definire l’aiuto accoppiato diretto anche in chiave anticiclica agganciata all'andamento dei prezzi, ed estendendo alle assicurazioni le misure di abbassamento della soglia di utilizzo dei fondi per la stabilizzazione dei redditi contenute nel c.d. provvedimento "Omnibus”.  Il Governo si è impegnato poi a chiedere norme più semplici nella formulazione della normativa europea per un alleggerimento burocratico per le imprese nell’attuazione delle norme Pac.
Infine, voglio sottolineare, che si è chiesto al Governo l’impegno affinché, per la definizione del pagamento di base, non si prenda in considerazione solo la superficie agricola, parametro per cui l'Italia non vanta numeri considerevoli, ma anche la capacità delle imprese di fornire occupazione,  generare investimenti e valore aggiunto. Una linea di politica economica che di nuovo porta a scommettere sul fattore lavoro”. Così Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in commissione Agricoltura.