• 19/07/2023

"Solo un quinto dei progetti dei contratti di filiera e di distretto agroalimentare ritenuti ammissibili, previsti da un apposito bando la cui graduatoria è stata pubblicata il 30 giugno scorso, saranno finanziati dal ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Sovranità alimentare. Una scelta parziale e non congrua rispetto alle necessità perché esclude molti progetti meritevoli e strategici per lo sviluppo dell’innovazione e della competitività delle imprese emiliano-romagnole e italiane. Eppure la misura da cui attingere le risorse risultava finanziata dal fondo degli investimenti complementari al Pnrr ed aveva una dotazione totale di 1 miliardo e 203 milioni. Tra le imprese escluse dal bando ci sono gruppi di grande prestigio, che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel settore agroalimentare, a partire dal territorio emiliano romagnolo; eccellenze nel settore biologico e altre aziende molto significative in ambito agroalimentare". Lo dichiara in una nota il deputato dem Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura.

"Le imprese interessate - aggiunge l'esponente dem - sono coinvolte direttamente o indirettamente nella produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari, in accordo di filiera su scala territoriale multiregionale. Gli investimenti ammessi riguardano attività materiali e immateriali all’interno delle aziende agricole e delle imprese di trasformazione, legate alla produzione agricola primaria, alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, alla trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari, alla partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e alle misure promozionali, all’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre, ai progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo, alla partecipazione alle fiere e alla produzione di energia da fonti rinnovabili".

Per questo - conclude Vaccari - con una interrogazione parlamentare a mia prima firma insieme ai colleghi del Gruppo Pd in commissione Agricoltura della Camera, Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi ho chiesto al ministro Lollobrigida di riferire in Parlamento su questa vicenda chiedendo altresì di assumere tutte le opportune iniziative per finanziare e rilanciare i programmi di investimento produttivi finalizzati al rafforzamento delle filiere produttive agroalimentari escluse dal bando. Solo così si potranno far scorrere le graduatorie e finanziare più progetti possibile garantendo al tempo stesso gli investimenti e la competitività delle imprese".