• 03/12/2019

“Il nuovo “decreto Alitalia” va nell’unica ragionevole direzione possibile, come peraltro in molti avevamo indicato, ovvero garantire un’ulteriore liquidità a fronte, però, di un processo di riorganizzazione ed efficientamento della struttura aziendale.
Rotte, organizzazione, flotta sono punti su cui lavorare per riportare in equilibrio l’azienda.
In questo sforzo, bisogna essere chiari, ha ancora senso un coinvolgimento in prospettiva dei partner nazionali, da FS ad Atlantia, per il presente e per la definizione della futura compagine sociale. La salvaguardia di un marchio di valore, la tutela di un patrimonio industriale, la difesa dei posti di lavoro si raggiungeranno, infatti, solamente dando all’azienda un vero futuro industriale. Futuro che può essere garantito alla nuova Alitalia, nel medio e lungo termine, solo nell’ambito di un’alleanza con partner internazionali di settore seri e credibili. Il nuovo decreto va in questa giusta direzione e saranno cruciali, nel passaggio da una fase di amministrazione straordinaria con carattere conservativo del complesso aziendale a una più tesa alla sua riorganizzazione, le capacità manageriali che verranno messe in campo. Che dovranno essere forti e specifiche per un settore così particolare. Saranno mesi molto intesi ma da essi dipende il futuro dell’azienda e dei lavoratori”.

Lo scrive su facebook il vicepresidente Pd della commissione Attività produttive di Montecitorio, Gianluca Benamati.

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