“Questo disegno di legge è una grande sfida per il paese e per la politica. L’ambiente non è più trattato solo in chiave di emergenza ma ci si pone l’obiettivo ben più ambizioso di definire le politiche ambientali nazionali in una logica di sviluppo sostenibile. E di tale cambiamento è protagonista il Partito Democratico. Per questo voteremo convintamente e con orgoglio a favore di questo provvedimento”. E’ quanto ha dichiarato oggi in aula la deputata Pd Chiara Braga, commissione Ambiente e responsabile Ambiente del Pd, durante la dichiarazione di voto per il ddl sulla Green Economy.
“ Per la prima volta – ha spiegato Braga – in una legge dello Stato il titolo riporta l'espressione ‘green economy” e l’ambiente che non è più considerato un vincolo, ma uno straordinario fattore di crescita. Una direzione di marcia che condividiamo con tutta l’Europa, che ha confermato il proprio impegno ambientale con gli obiettivi al 2030 e ancora più globale con l’intesa sulla riduzione delle emissione di gas serra siglato ieri tra Usa e Cina. Con il ddl Green Economy abbiamo definito i contorni di un'agenda che vuole rispondere alle aspettative di una realtà che già esiste nel paese. Ci sono 340 mila imprese che puntano ad una economia sostenibile, 3 milioni di green jobs. Dati che raccontano un sistema paese che crede nell’innovazione, nella ricerca, nella sostenibilità e chiede alle istituzioni di essere sostenuto.
“Tra le misure più importanti voglio sottolineare: la realizzazione di un programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro per cui vengono stanziati 35 milioni; il sostegno ad acquisti ed appalti verdi, che inseriscano tra i criteri di valutazione parametri di sostenibilità ambientale; iniziative per il recupero della materia; il sostegno all'affermazione di un'economia circolare. E ancora, novità importanti per la gestione dei rifiuti e il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata con la premiazione dei comuni virtuosi. E poi il riordino dei distretti idrografici e un Fondo dedicato alla demolizione degli immobili abusivi realizzati in aree a rischio idrogeologico".
“Il nostro è un paese bello ma fragile come dimostrano i fatti di questi giorni, che in passato ha visto contrapposte le idee di sviluppo e ambiente e che paga anche in questo settore il peso dell'illegalità e della corruzione. Il Partito Democratico – ha concluso Braga – non si limita alle parole ma con le misure concrete che oggi si mettono in campo vuole concorrere attivamente ad un processo di innovazione e cambiamento anche nel campo delle politiche ambientali. Di questo risultato siamo orgogliosi e ci auguriamo che anche al Senato si possa arrivare ad una rapida approvazione di un provvedimento così significativo”.