• 08/08/2018

“Quanto accaduto sul treno Milano-Cremona-Mantova è inqualificabile e inaccettabile. Provvedimenti vanno assunti contro chi disonora la divisa di pubblico dipendente che indossa contravvenendo allo spirito di servizio. Ma confondere esasperazione con razzismo è altrettanto incomprensibile. Su quella tratta non viaggiano razzisti, ma persone che ogni giorno affrontano pesanti disagi. Ritardi frequenti e consistenti, disservizi sia d’estate che d’inverno. A cui si aggiungono spesso episodi che travalicano la legalità. Tutto ciò provoca reazioni, a volte esagerate e ingiustificabili, in persone normali e per bene. Siano essi personale viaggiante o passeggeri. Più che tuonare contro il presunto razzismo servirebbe risolvere i problemi: di legalità, con più personale di sicurezza a bordo dei treni; di funzionalità, garantendo una migliore qualità del servizio; di puntualità, con una più attenta e puntuale manutenzione di mezzi e linea. Tutto quello che i pendolari chiedono insistentemente e che Trenord puntualmente ha disatteso. Salvini promuove odio che spesso attecchisce proprio sull’esasperazione. Non è con l’accusa di razzismo che si combatte l’odio, ma ripristinando controlli e legalità. Oltre che un sacrosanto diritto alla mobilità sostenibile anche per il cittadino pendolare”.

Così il capogruppo Pd commissione Trasporti della Camera, Luciano Pizzetti.