“Servono regole stringenti per evitare una diffusione incontrollata delle armi. Presentiamo quindi una proposta di legge che vada in questa direzione”. Lo dichiara Walter Verini, componente Pd in Commissione Giustizia della Camera.
"E’ indispensabile – spiega - predisporre una stretta dei meccanismi di rilascio per evitare i pericoli legati alle maglie più larghe nell’uso delle armi consentito dalla nuova legge sulla legittima difesa. La nostra proposta prevede, dunque, che la richiesta per il porto d’armi debba essere allegato un apposito certificato medico di idoneità psicofisica, rilasciato da una commissione medica. Proponiamo poi: che l’autorizzazione alla detenzione di armi debba essere rinnovata ogni anno ed essere subordinata alla presentazione della certificazione medica; che nel caso in cui vengano riscontrati segni di disturbi psico-comportamentali, la licenza sia revocata; che la necessità di una certificazione medica vale anche per il nulla osta all’acquisto delle armi concesso dal Questore ai maggiorenni. Prevediamo anche controlli più stringenti e più frequenti (rinnovo ad un anno) per tutte le licenze che permettano l’acquisto e la detenzione di armi, maggiori controlli anche sul rilascio del porto d’armi per uso sportivo. Riteniamo indispensabile introdurre l’obbligo di comunicare immediatamente l’avvenuta vendita di un’arma alla Questura per mezzo del già obbligatorio registro telematico, un maggior rigore sui controlli e sulla tracciabilità delle vendite via internet o per corrispondenza. La nostra proposta prevede, poi, forme di monitoraggio e controllo della vendita e detenzione delle armi per assicurare che alla detenzione legittima di un'arma corrisponda una tempestiva ed efficace comunicazione ai familiari, ai conviventi maggiorenni, anche diversi dai familiari, all’altra parte dell’unione civile, anche cessata, nonché a chi sia o sia stato legato da convivenza o da stabile relazione affettiva, anche finita. Si propone anche la piena responsabilizzazione del cittadino, rendendo più efficace e stringente il primo esame per il rilascio dei permessi di detenzione di arma o di porto di armi”.
“Prevediamo, infine, che i richiedenti del porto d’armi partecipino corsi di formazione specifici, gestiti dallo Stato, al termine del quale è rilasciato un attestato di idoneità”, conclude.