“Sulla scelta del presidente della commissione di inchiesta sulle Banche ci aspettiamo una figura di garanzia e non una di parte. Non possiamo correre il rischio di trasformare un istituto così importante in uno strumento di propaganda al servizio della maggioranza”.
Lo ha detto Claudio Mancini, Deputato del partito Democratico e Segretario della commissione Finanze alla Camera nel corso della discussione generale sul Ddl per l’istituzione della una commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario.
“Il dettato dell’articolo 82 della Costituzione, d’altronde è chiaro – ha continuato Mancini - : la commissione di inchiesta opera con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria.
La maggioranza non provi, quindi, a trasformare la commissione in un talk show giudiziario permanente. Non si farebbe altro che gettare benzina sul fuoco. Al Presidente in pectore – conclude Mancini – suggerisco di stare attento ai consigli interessati, di capire bene chi gli scrive il gobbo e di quali interessi può essere portatore”.