• 12/11/2014

“Chi ha investito nella nostra regione ottenendo in cambio sostegno, contributi e agevolazioni fiscali, non può voltarci le spalle dopo avere incassato per decenni vantaggi dalla scelta di aprire una sede in Sicilia. Quella di Accenture è una battaglia che non riguarda solamente i 262 dipendenti, ma tutta la politica siciliana”. Lo afferma Magda Culotta, deputato del Pd e sindaco di Pollina, commentando l'ennesima fumata nera sulla vertenza che riguarda il call center palermitano, dopo che ieri British Telecom ha disertato il vertice convocato a Roma, al Ministero dello sviluppo economico, per trovare una soluzione per i 262 lavoratori palermitani.

"Il rischio - prosegue Magda Culotta -, che la politica siciliana non può permettersi, è che questa vertenza faccia scuola e diventi una sorta di cavallo di Troia per imprenditori e aziende che, da un momento all'altro, possano decidere di lasciare la Sicilia per investire in Paesi dell'Est europeo o in regioni in cui il costo del lavoro è nettamente inferiore”.

“La Regione, il Comune e il Governo hanno il dovere di arrestare questa emorragia di posti di lavoro, partendo anche dalle battaglie che magari non riguardano migliaia di lavoratori ma che hanno un alto valore simbolico. Siate sicuri che in questa battaglia troverete il sostegno di tutte le forze politiche", conclude la deputata democratica.