Antistorico non riconoscere ruolo distruttivo dei nazionalismi europei
“La maggioranza vuole dividere il Paese anche sulla Prima guerra mondiale e lo fa per non tradire i propri alleati di Visegrad che fanno del nazionalismo la bandiera da sventolare alle prossime elezioni europee”. Così la deputata democratica Anna Ascani al temine della seduta della Camera che ha approvato le mozioni di maggioranza sulle celebrazioni del centesimo anniversario della vittoria della Prima guerra mondiale e bocciato la mozione presentata dal Pd che poneva l’accento sul ruolo distruttivo avuto dai nazionalismi europei. “La Prima guerra mondiale fu il risultato di un fallimento della politica e della diplomazia – ha detto Ascani nel suo intervento in Aula - un fallimento che costò al nostro Paese sangue e vite, che costò anche in termini di sviluppo e di prospettive, che costò per quello che successe dopo come conseguenza diretta di quella guerra. L'emergere di nazionalismi contrapposti e il loro prevalere in tutta Europa fu la principale causa di quella guerra. Non riconoscerlo è antistorico ed è ancora più grave oggi che in Europa stanno soffiando nuovi venti nazionalisti che vorrebbero illudere i cittadini che l'isolazionismo, la chiusura e la protezione della nazione contro gli altri Paesi siano la risposta alla paura di fronte alla globalizzazione”.