“La polemica, scatenata ad arte, sul taglio alle indennità parte da presupposti sbagliati e arriva a conclusioni pericolose. Quando chi fa politica parla di correttezza e di etica, dovrebbe riferirsi innanzitutto al dovere di dire la verità ai cittadini, ma dai banchi del parlamento stiamo assistendo ad un triste spettacolo di chi mostra una doppia morale”. Lo dichiara il deputato Dem Sebastiano Barbanti in merito alla discussione sul bilancio della Camera dei Deputati -
“Se è vero che con una mano i deputati e i senatori del movimento 5 stelle restituiscono una parte dell’indennità, con l’altra intascano lauti rimborsi per le spese. Il punto su cui riflettere, però, è un altro, perché – spiega il deputato democratico - le spese vengono usate legittimamente per fare attività politica, ma bisogna avere l’onesta intellettuale di dire la verità agli italiani. Il taglio alle indennità o vale come principio per tutti o non è un principio: i parlamentari europei e i sindaci del movimento 5 stelle intascano tutti gli emolumenti, mentre i deputati e senatori portano come un vessillo i soldi che dicono di aver fatto risparmiare”.
“Si tratta dunque di comportamenti che mostrano non la difesa di un principio, ma - conclude Barbanti - la ricerca di una opportunità e di facile propaganda”.