“Oggi in Parlamento abbiamo segnato un punto molto importante per il Sud e per il Paese”. Lo afferma la deputata del Pd Stefania Covello, responsabile nazionale Mezzogiorno del partito, nella dichiarazione di voto in Aula sulle mozioni per il rilancio del Meridione.
“Essere riusciti ad approvare – spiega Covello - una serie di atti di indirizzo votati da tutti i gruppi parlamentari, fatta eccezione per la “solita” Lega, consente finalmente di rimettere in agenda il Mezzogiorno. Merito va dato al governo che ha deciso di affrontare con forza un tema imprescindibile per l’Italia. Perché l’Italia sarà ciò che riuscirà ad essere il Mezzogiorno. Facendo un rapido conto delle risorse a disposizione da qui al 2020 per il Sud, possiamo calcolare che a disposizione di questo territorio ci sono quasi 200 miliardi di euro: due terzi di quanto il presidente della Commissione Juncker ha messo a disposizione per il rilancio economico dell’intera Europa. Vi deve essere quindi grande consapevolezza che questa volta non possiamo fallire ed è una responsabilità che grava principalmente sulle classi dirigenti meridionali”.
“Non possiamo più avere – continua la deputata - casi di risorse inutilizzate per otto anni, perché non è giustificabile. Al governo abbiamo chiesto certezze sul cofinanziamento affinché le risorse rimangano comunque a disposizione dei territori a cui erano destinati, e che possano essere posti fuori dal patto di stabilità per non condizionare i bilanci regionali. Abbiamo chiesto un rilancio delle politiche industriali, per creare condizioni di attrattività per nuovi investimenti e con esso un piano infrastrutturale, che connetta questa piattaforma naturale nel cuore del Mediterraneo ai corridoi europei e al contempo consenta un diritto alla mobilità che, oggi, risulta essere seriamente compromesso. C’è poi tutta la questione del contrasto al dissesto idrogeologico e alla conseguente messa in sicurezza del territorio”.
“Sono tutti impegni – conclude Covello - che il governo Renzi, con il parere favorevole dato in Aula dal sottosegretario Delrio, ha assunto in particolare per quanto riguarda i contenuti nell’atto presentato dal Pd. Noi vigileremo e monitoreremo sistematicamente, in Parlamento e fuori, perché non ci sono ulteriori prove d’appello”.