• 14/10/2019

"Giulio Pastore, fondatore della CISL e leader storico della sinistra sociale della DC, moriva esattamente 50 anni fa dopo una vita spesa al servizio dei lavoratori e dei territori depressi (come si diceva allora). Il ricordo fatto oggi a Roma per iniziativa della Cisl, alla presenza del Presidente della Repubblica, al quale ho partecipato in rappresentanza dei Deputati PD, ha fatto emergere una volta di più la grande attualità del suo lavoro e della sua opera. Il valore dell’autonomia sindacale, dell’emancipazione dei lavoratori dalla demagogia facile, unita alla risposta istituzionale aI bisogno come motivo di affermazione della democrazia e alla crescita formativa e professionale dei singoli sono ancora le chiavi con le quali affrontare i problemi dell’oggi. Aggiungo un dato: Giulio Pastore fu direttore di due periodici (“Il Monte Rosa” di Varallo e “Il Cittadino” di Monza) e per due volte, piuttosto che sottomettersi alle prepotenze fasciste, lasciò la guida delle pubblicazioni. Un esempio di schiena dritta che -anche per questo- ha uno straordinario valore per l’attualità".

Lo dichiara il deputato democratico Enrico Borghi, della presidenza del gruppo.