La legge sarà applicabile a tutte le autorità indipendenti
“Domani è previsto il voto finale in Commissione e, dunque, il mandato al Relatore per presentare il testo in Aula. Ci saranno anche due relatori di minoranza di FI e 5S. Siamo molto soddisfatti, stiamo scrivendo una buona legge che sarà in grado di prevenire e gestire i casi di conflitto di interesse: abbiamo introdotto norme più stringenti sulla trasparenza patrimoniale dei membri del Governo mentre il conflitto di interesse economico riguarderà anche i proprietari reali delle imprese e non solo gli amministratori”.
Lo afferma Francesco Sanna, relatore di maggioranza. Sanna sottolinea che “l’aspetto più importante del lavoro svolto oggi è che è stato sciolto un nodo decisivo: l’elezione dei componenti dell’Antitrust, che passano da tre a cinque, viste le nuove competenze. Tre componenti della nuova Antitrust verranno eletti dalla Camera e due dal Senato; il Parlamento, inoltre, non sarà più solo seggio elettorale: le commissioni competenti valuteranno i curricula e stabiliranno con un voto dei 2/3 dei propri membri un elenco di personalità votabili (12 alla Camera e 8 al Senato); la scelta finale sarà poi dell’Aula, dove ogni parlamentare avrà la possibilità di esprimere un solo voto di preferenza. I membri dell’Antitrust verranno inoltre eletti con almeno 1/5 dei voti degli appartenenti alla Camera e 1/3 di quelli del Senato, un quorum sufficientemente alto per tutelare le minoranze. E’ stata infine approvata la norma che chiede alle Regioni, anche a statuto speciale, di adeguare i loro ordinamenti alla nuova legge sul conflitto di interessi che riguarderà i presidenti di Regione e delle giunte regionali. Su invito del Partito Democratico, ho assunto l'impegno di presentare in Aula una norma che applichi la legge sul conflitto anche alle Autorità indipendenti, facendo salve le disposizioni piu' rigorose che regolamentano alcune di esse".