“Il confronto è difficile ma va avanti, noi vogliamo fare una buona legge che tuteli gli interessi dei cittadini. Abbiamo lavorato fino a tardi questa notte e ci siamo scontrati con le posizioni di Forza Italia che, sostanzialmente, vuole riproporre la legge Frattini mentre noi vogliamo riscrivere nuove regole, tutto è avvenuto nel silenzio dei rappresentanti M5S che non hanno neppure presentato proposte emendative”. Lo dice Francesco Sanna che segue per i Democratici l’iter della Legge sul Conflitto d’interesse in discussione alla commissione Affari costituzionali della Camera.
“Gli esponenti M5S – aggiunge - alzano la voce in pubblico, parlano di inciucio, ma non partecipano al confronto. Peraltro, facciamo notare che il vaglio di ammissibilità ha colpito nostri emendamenti e che il testo base, come riconosciuto dal relatore Sisto, sintetizza le quattro proposte iniziali, dunque non è “figlio” di nessuno in particolare”.
Sanna ricorda inoltre le priorità del Pd: “definire il conflitto d’interessi sulla base di criteri non solo economico patrimoniali ma anche di altra natura, e dunque prevedere tutto ciò che influenzi l’esercizio obiettivo, indipendente o imparziale di funzioni pubbliche; assicurare trasparenza nella applicazione delle verifiche delle situazioni di conflitto; istituire l'anagrafe patrimoniale di tutte le persone impegnate nelle rappresentanze istituzionali; definire una platea di applicazione che sia la più ampia possibile, cioè indirizzata ai rappresentanti di tutti i livelli istituzionali, dalle alte cariche dello Stato agli Enti locali, comprese le Regioni le quali, nel rispetto delle loro competenze, dovranno recepire i principi della nuova legge”.