• 18/07/2018

“La vicenda della Consob conferma quale sia il modus operandi nei confronti delle voci istituzionali non funzionali alle narrazioni propagandistiche della maggioranza: zittirle o rimuoverle”. Lo dichiara Franco Vazio, vice-presidente della Commissione Giustizia della Camera, a proposito delle critiche al presidente della Consob Giuseppe Nava.

“I violenti attacchi e le minacce di Lega e 5 Stelle – continua – al presidente della Consob Nava assomigliano molto agli attacchi e alle minacce ai funzionari della Farnesina per il Ceta o al presidente dell’Inps Boeri. Quando qualcuno osa far presente un dato di fatto che contrasta con i refrain demagogici del governo deve andarsene. In altre parole, per Lega e 5 Stelle fare il proprio dovere è una colpa. Nel caso di Nava, è bastata un’interpellanza in cui ricordavamo l’intenzione di Nava di aprire un’inchiesta sulla fuga di notizie relative al Contratto di governo per scatenare una cieca e sconsiderata reazione nel governo. Un atteggiamento che ha un sapore intimidatorio: il governo vuole mettere paura al presidente della Consob per far sì che desista dalla sua intenzione di far luce sugli insoliti guadagni del fondo AH e sulle perdite di Mps a seguito delle anticipazioni sul contenuto del contratto di governo?”.

“Quel che è certo è che questo sistematico attacco alle istituzioni non allineate tradisce una pericolosa e insopportabile tentazione antidemocratica. Nel momento in cui vengono meno la diversità di vedute e i contrappesi, viene meno la democrazia”, conclude.

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