• 27/03/2017

“Due audizioni importi quelle di oggi in commissione contraffazione con Stephane Jacobzone, rappresentante OECD (Organizzazione cooperazione e sviluppo economico) e il  vice comandante dei Ros Carabinieri colonnello Roberto Pugnetti, di particolare interesse per indagare il rapporto tra contraffazione e criminalità organizzata, sul quale è in via conclusiva una indagine della commissione, di cui sono relatrice.

I dati emersi ribadiscono la globalità del fenomeno e la necessità di coordinamento tra governi, di  istaurare un  legame con Dogane e Poste dei singoli paesi; inoltre di pene e sanzioni  rigorosamente applicate e della necessità di una attività pedagogica per consumatori , soprattutto, per giovani abituati al commercio online, da educare a interrogarsi sulla qualità dei loro consumi”. Ecco le cifre del rapporto: nel 2013 il commercio internazionale delle merci contraffatte rappresentava fino al 2,5 % del commercio mondiale, per un valore pari a 461 miliardi di dollari,  cifra equivalente al pil di Irlanda e Repubblica Ceca messe assieme; l’Italia' è il secondo Paese a livello  mondiale in termini di diritti violati,  prima di Francia e dopo gli Usa e, poiché l’industria italiana è molto forte come marchio, il risultato è che diventa molto vulnerabile alla contraffazione.  Un conferma pesante anche quella emersa dalle indagini Ros sull’ ‘ndrangheta calabrese e camorra napoletana con cosche che operano attorno al porto di Gioia Tauro e ai mercati ambulanti di Napoli, in particolare  nell’abbigliamento.  Il quadro illustrato evidenzia come durante la crisi la contraffazione sia sottrazione di risorse economiche e sociali significative per i titolari di diritti, i Governi e l’economia nel complesso e fornisce poi un’idea del potere economico delle reti criminali nascoste dietro simili volumi d’affari, a basso rischio. Nonostante i buoni risultati conseguiti da Ros Carabinieri ed altre forze dell'ordine, e i report prodotti da OECD e altri organismi, resta il tema di una più forte forma di coordinamento tra Governi e tra tutti gli attori nel contrasto, anche perché  non per tutti i Governi dei vari Paesi, il contrasto alla contraffazione è una assoluta priorità”.

Così  il capo gruppo Pd in commissione contraffazione Susanna Cenni.