"L'indagine sul distretto di Prato da parte della commissione anticontraffazione ha messo in luce come la situazione di illegalità e crimininalità del distretto non riguarda solo il comparto tessile in senso stretto, ma vi è una connessione strettissima fra illegalità, sfruttamento del lavoro nero e contraffazione. Tutto questo produce un danno enorme al sistema economico, alla produzione del Made in Italy e crea sacche di illegalità e di sfruttamento del lavoro. I prodotti contraffatti producono anche danni alla salute del consumatore. Grazie all'attività della commissione insieme alle istituzioni locali, in particolare il duro e costante lavoro del sindaco di Prato Matteo Biffoni, si è cercato negli ultimi due anni di ripristinare un sistema di legalità di tutto il comparto pratese. Solo negli ultimi tre anni sono stati sequestrati oltre 10 mila prodotti contraffatti, dei quali duemila soltanto nei primi due mesi del 2016. Le proposte contenute nella relazione Cenni sono a disposizione del Parlamento e costituiscono un riferimento importante per l'approvazione di provvedimenti normativi. Alle istituzioni impegnate nel contrasto alla contraffazione devono essere garantite risorse umane e rafforzati gli strumenti di controllo ed inasprimento delle sanzioni". Lo dice in Aula il deputato del Pd Marco Donati.