• 22/03/2020

”Le dichiarazioni rilasciate oggi dal Procuratore di Lodi confermano quanto segnalo da giorni: la sanzione di cui all’art. 650 CP per chi viola il divieto di spostamento non è sufficiente ad assolvere una funzione deterrente. Forze dell’ordine e magistratura non possono essere lasciate da sole a tentare di individuare una norma che possa incidere direttamente su chi si continua a spostare arbitrariamente.
Del resto, anche gli studenti al Primo anno di giurisprudenza sanno che la contravvenzione di cui all’art. 650 CP - ‘Inosservanza dell’ordine impartito dall’Autorità - si traduce in un decreto penale di condanna, notificato all’imputato, nella migliore delle ipotesi, tra 1 anno e, per giunta, estinguibile con il ricorso alla cosiddetta oblazione, cioè con il pagamento di una somma di denaro ridicola.
A maggior ragione  dopo le nuove restrizioni del governo, dunque, non esiste una sola ragione per non inasprire il regime sanzionatorio in vigore, introducendo accanto al reato di cui all’art. 4 DPCM 8 marzo, anche la sanzione amministrativa e il sequestro del mezzo per chi viene trovato a circolare senza una valida ragione, prevedendo anche la confisca definitiva de
mezzo per chi sarà e recidivo. Le Nostre forze armate e quelle dell’ordine stanno facendo un lavoro encomiabile, e il
modo migliore per ringraziarle è dotarle, con un decreto d’urgenza, del potere di punire seriamente e all’istante chi continua irresponsabilmente a mette a rischio la Salute di tutti”.

Lo dichiara il deputato democratico Carmelo Miceli, responsabile Sicurezza Pd.