• 23/03/2020

In queste ore, l'Italia sta ricevendo aiuti materiali e assistenza di personale medico da tutto il mondo. Siamo profondamente toccati da queste dimostrazioni di solidarietà. I paesi che ci stanno aiutando sono mossi da spirito di amicizia e vicinanza nei confronti dell'Italia e l'Italia non dimenticherà l'aiuto ricevuto in giornate così difficili per il nostro paese. Sarebbe però del tutto infondato far discendere un cambiamento della nostra politica estera e delle nostre alleanze internazionali dalla gratitudine che nutriamo nei confronti dei tanti paesi che ci stanno concretamente aiutando. L’Italia rimane e rimarrà saldamente al centro delle istituzioni occidentali multilaterali, politiche e di sicurezza, che ha contribuito a costruire in questi decenni e attraverso le quali è stato sempre difeso il nostro interesse nazionale. Così come l’Italia si impegnerà sempre più affinché l’Unione europea si mostri all’altezza della sfida storica posta dall’emergenza Coronavirus, attivando tutti gli strumenti disponibili per tutelare la salute dei cittadini e il benessere economico e sociale delle nostre comunità: un impegno che sta producendo i primi risultati. Pensiamo alla decisione della BCE di attivare risorse straordinarie di QE, all’orientamento della Commissione e dell'Ecofin per la sospensione del Patto di Stabilità, alla deroga concessa alla normativa sugli aiuti Stato, o alla precisione di un apposito Fondo di emergenza UE per il Coronavirus, fino alla decisione di procedere ad acquisti centralizzati di materiali e dispositivi sanitari. Un impegno forte, unito, solidale e responsabile che proseguirà senza sosta anche nei prossimi mesi.

Così in una nota congiunta i parlamentari delle commissione Esteri e Affari europei PD di Camera e Senato.