• 21/05/2015

“Quello approvato oggi è provvedimento davvero importante: dimostra la validità e la serietà dell’azione riformista di Governo e Parlamento. Le nuove norme sono un contributo a contrastare la piaga della corruzione con una serie di nuove, stringenti misure (l’inasprimento delle sanzioni penali, la "ripenalizzazione" di reati come il falso in bilancio, gli "sconti" e sospensioni di pena solo se si restituisce il maltolto, etc), che vanno inquadrate in una strategia più ampia di provvedimenti finalizzati a rendere davvero efficace la lotta all'illegalità e alla criminalità economica. Una strategia di grande valore non solo giuridico-amministrativo, ma anche etico, morale e politico”.

Lo ha detto Walter Verini, capogruppo del Pd nella commissione Giustizia, durante la dichiarazione di voto delle nuove norme anti-corruzione. “Ci siamo battuti negli anni passati – ha aggiunto Verini - contro la corruzione e il malaffare mentre il Parlamento approvava leggi bruttissime che vale la pena ricordare: la depenalizzazione del falso in bilancio; la "Cirami”; i condoni fiscali tombali; la "Ex-Cirielli"; la limitazione nell'uso delle prove acquisite nelle rogatorie internazionali; l'abolizione delle imposte di successione non per le piccole eredità, ma per i grandi patrimoni; l'inappellabilità da parte dei Pm delle sentenze di proscioglimento”. “I parlamentari di più recente nomina, come quelli del M5S, - ha continuato il capogruppo Pd - dicono che il provvedimento è insufficiente, non organico, inefficace e che va cambiato. Possono invece dire di far parte di un Parlamento che ha visto approvare la riforma del 416 ter contro il voto di scambio politico-mafioso; che ha introdotto il reato di autoriciclaggio e colpito quello di falso in bilancio; che ha introdotto nell'ordinamento i reati ambientali e che aumenta le pene per i reati di corruzione e contro la pubblica amministrazione o raddoppia i tempi di prescrizione per questi stessi vergognosi reati”.

“Noi andremo dunque avanti con la nostra azione, perché siamo certi che così l’Italia potrà davvero cambiare pagina”, conclude Walter Verini.