• 01/02/2017

"Il disegno di legge per il contrasto del cyberbullismo, approvato dall'aula del Senato e ora in quarta lettura alla Camera, segna un passaggio importante  perché punta sulla prevenzione e sull'educazione, due elementi  fondamentali ‎per arginare un fenomeno in rapido aumento anche in Italia. Le conseguenze del bullismo online sono più gravi e imprevedibili, tendenzialmente fuori controllo perché nella rete permangono, si diffondono velocemente le immagini, i video e le offese verbali che amplificano dolore, frustrazione, umiliazione, vergogna. Ciò rende le vittime impotenti e intrappolate nella condizione di una visibilità senza confini di tempo e di spazio, poichè il 'cyberbullo' ha la possibilità di insinuarsi nella vita privata e attuare le sue azioni in un anonimato a cui è difficile reagire". Lo dichiara, in una nota, la
deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori. "Cruciale in questo senso - aggiunge Iori - è l'importanza che viene attribuita alla scuola nel configurarsi come il luogo nel quale si investe maggiormente attraverso l'individuazione, in ogni istituto, di un docente referente, opportunamente formato, per il contrasto e la prevenzione".
"Intervenire a livello educativo è essenziale già in età pre-adolescenziale, dato che l'uso degli smartphone e dei social network ha abbassato la soglia d'età della vulnerabilità dei minori", aggiunge. "Infine - conclude Iori - è rilevante la possibilità di istanza di oscuramento immediato o blocco al gestore del social, poichè ciò che scatena vergogna e paura nelle vittime è proprio l'impossibilità di eliminare immagini o parole ingiuriose nella rete".