• 18/05/2017

"Finalmente nel nostro Paese, dopo l’approvazione della legge sul cyberbullismo, abbiamo una normativa chiara per il contrasto e la prevenzione di un fenomeno nuovo e pericoloso che coinvolge soprattutto i più giovani. Per cyberbullismo si intende qualunque forma di pressione, aggressione, ricatto o denigrazione realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche un soggetto minore o la sua famiglia. Questo nuovo provvedimento pone al centro la tutela dei minori, privilegiando azioni di carattere formativo-educativo rispetto ad un'impostazione maggiormente repressiva e sanzionatoria. Grazie a questa legge si aiutano i minori a segnalare i contenuti lesivi e si agevola la rimozione degli stessi. Anche un genitore, potrà chiedere al gestore del sito internet, del social media o del servizio di messaggistica di oscurare, rimuovere o bloccare i dati personali diffusi in rete. Garanzie di tutela ed educazione volta ai minori coinvolti quindi, sia nella posizione di vittime che in quella di responsabili di illeciti. Si investe molto però anche nella prevenzione: finanziate nel triennio 2017-2019 le attività in ambito scolastico connesse all'uso sicuro di internet e alla prevenzione del cyberbullismo. All’interno di ogni scuola vi sarà l’individuazione del docente referente per il contrasto del cyberbullismo, il coinvolgimento degli studenti, il rafforzamento dei programmi di educazione all'uso consapevole della rete. Un passo in avanti decisivo per la tutela delle persone e per colmare un vuoto normativo ormai divenuto insopportabile. Questo provvedimento è dedicato a Carolina Picchio, prima vittima di Cyberbullismo, e un ringraziamento particolare va a Paolo Picchio, padre di Carolina, per aver sostenuto e collaborato a questo importante provvedimento. Il voto d’approvazione unanime di tutti gli schieramenti politici rende giustizia alle tante vittime del web, delle parole violente e dei comportamenti di bullismo".

Lo ha detto Daniela Sbrollini del Pd e vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera.