• 13/12/2018

“Per il  Partito democratico il decreto fiscale è invotabile. In pochi mesi questo governo ha effettuato un cambio di politiche economiche e industriali che stanno  portando l’Italia in recessione e  ad  un preoccupante aumento della disoccupazione. Noi voteremo convintamente contro“. E’ quanto ha dichiarato Gian Mario Fragomeli, intervenendo in Aula, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla fiducia al decreto fiscale.

Il parlamentare del Pd è stato particolarmente polemico nei confronti della Lega e del suo leader Salvini, accusati “di scambio di favori” con le società produttrici di sigarette elettroniche. Per Fragomeli, “queste società, che hanno elargito numerosi contributi elettorali, sono state ampiamente ripagate dal governo che con un decreto ha consentito  un risparmio fiscale superiore a 10 volte il contributo ricevuto. Evidentemente – ha aggiunto Fragomeli -  investire nei Bot della Lega conviene ed ha rendimenti sicuri.” Ma per Fragomeli, “ancora più grave è che la Lega e Salvini sono riusciti a demolire il piano industria 4.0 ,  bloccare il super ammortamento e ridurre del tax credit ricerca e sviluppo, eliminare l’Ace e tagliare l’alternanza scuola lavoro. Un capolavoro che sta portando l’Italia al collasso”. Fragomeli si è infine soffermato sulla fatturazione elettronica, “ strumento essenziale non solo per combattere l’evasione ma grande sfida per l’innovazione e la semplificazione di tutto il sistema fiscale”.  

“A Salvini – ha concluso l’esponente del Pd – che afferma di non poter inviare la fatturazione elettronica grazie ai geni che c’erano prima, gli rispondo che quegli stessi geni – che saremmo noi del Pd – gli abbiamo lasciato due miliardi per introdurre l’Iri e per ridurre le imposte a centinaia di migliaia di imprese  e gli abbiamo lasciato diversi miliardi per il reddito di inclusione, che dopo la probabile retromarcia sul reddito di cittadinanza, resterà l’unico strumento di contrasto alla povertà. Ma il genio di Salvini – ha concluso Fragomeli, non è riuscito né a inviare la fatturazione elettronica, né a ridurre le imposte alle imprese, che anzi sono aumentate. Un capolavoro di incompetenza e irresponsabilità che troverà sempre il Pd su sponde opposte”.