“Il dato principale di questo Def è rappresentato, pur con stime prudenziali, dalla previsione di un ritorno alla crescita già a partire d quest'anno, e da una chiara inversione di rotta rispetto alla recessione registrata negli ultimi anni”. Lo dichiara Marco Di Maio, componente dell’Ufficio di presidente del Gruppo Pd e della Commissione Finanze della Camera.
“Quello che ci convince maggiormente del documento – spiega Di Maio - è la conferma di una nuova politica economica e bilancio che il nostro Governo ha assegnato all'Italia: il rispetto dei conti e una nuova politica di investimenti. Una doppia dinamica che favorirà il ritorno alla crescita e porterà con sé anche un miglioramento del nostro indebitamento”.
“A ciò si aggiunge – continua Di Maio - la previsione di una progressiva riduzione della pressione fiscale, anche e soprattutto in forza delle iniziative programmate che consentiranno di disattivare le clausole di salvaguarda (fissate dai Governi precedenti a questo) che altrimenti andrebbero ad aumentare la pressione del fisco sui contribuenti e ad appesantire il cammino della nostra economia”.
“Particolarmente apprezzabile è anche l'impostazione di politica tributaria del Def per i prossimi anni, con gli obiettivi fondamentali di ridurre il carico fiscale sul lavoro per favorire gli investimenti sulla produzione e intensificare la lotta all'evasione fiscale, nonché da una complessiva e organica riforma del fisco su cui questo parlamento è impegnato fin dal primo giorno della legislatura”, ha concluso Marco Di Maio.