La vice presidente della Camera dopo il voto sul Documento di economia e finanza
“Le condizioni favorevoli sul piano internazionale e lo straordinario sforzo riformatore messo in campo dal Governo ci consentono di approvare un Documento di economia e finanza fortemente orientato alla crescita e all'occupazione. Non è il libro dei sogni e non nasconde al Paese che la strada da percorrere sia ancora molto impegnativa”.
Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni, dopo il voto sul Def a Montecitorio.
“Se vogliamo definitivamente uscire dalla recessione e sostenere i primi segnali di ripresa – continua - dobbiamo proseguire con slancio lungo la via delle riforme, non solo per poter utilizzare la flessibilità che l'Unione Europea lega alle riforme strutturali, ma anche e soprattutto per rendere il sistema Paese più forte e competitivo, per creare opportunità e lavoro, modernizzando e migliorando la pubblica amministrazione, la giustizia, la scuola, il sistema istituzionale. E dovremo anche realizzare una revisione della spesa pubblica selettiva che consenta di combattere davvero gli sprechi e liberare risorse per usi produttivi”.
“Da questo Def e dal Programma Nazionale di Riforme discenderanno le prossime scelte finanziarie. Non ci sono ‘tesoretti’ da ripartire – conclude - ma, se avremo seguito la rotta giusta, sarà possibile recuperare risorse non solo per evitare nuove tasse, ma anche per dare qualcosa in più alle fasce più deboli”.