• 18/02/2019

Unico risultato norma è stop a investimenti

“Quella sulla cosiddetta ‘acqua pubblica’ è una delle più grandi bufale del M5S”. Lo dichiara Luigi Marattin, capogruppo Pd in Commissione Bilancio della Camera, a proposito delle parole della capogruppo M5S Ilaria Fontana in merito alla legge sull’acqua pubblica.

“Ad oggi – spiega - è già pubblica sia l’acqua, sia la rete delle infrastrutture idriche. E, inoltre, il 97,6% degli italiani riceve il servizio da aziende pubbliche o a maggioranza pubblica. Il delirante disegno di legge M5S farebbe però decadere tutte le concessioni nel 2020, per perseguire l’ideologica finalità di assegnare il servizio ad aziende speciali di diritto pubblico. Peccato che interrompere le concessioni prima della scadenza naturale implicherà la spesa di miliardi di euro per rimborsare gli investimenti non ancora ammortizzati. E che dire dei nuovi investimenti? Secondo i geni a Cinque Stelle non verranno più pagati con la tariffa (che coprirà solo gli oneri correnti), ma o con maggiori tasse o maggiore debito. E siccome in Italia tasse e debito sono già a livelli insostenibili, il tutto si tradurrà semplicemente in uno stop agli investimenti nelle reti idriche. Tutto questo solo per inseguire la falsa retorica del ‘referendum tradito’ del 2011”.

“Ma anche su questo il M5S mente: il referendum che obbligava l’assegnazione del servizio idrico ad aziende di diritto pubblico non si è mai svolto; fu infatti dichiarato incostituzionale dalla Consulta e non arrivò mai al giudizio del popolo. Ma il M5S - e i suoi padroni - è specializzato in manipolazione dei fatti”, conclude.

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