• 18/07/2018

“La fretta di portare in aula il Decreto n. 87 del Ministro Di Maio sta creando una situazione veramente imbarazzante”. Lo dichiara Antonio Viscomi, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del Decreto Dignità.

“Tagliare – spiega - i tempi di discussione, porre termini stringenti alla presentazione di emendamenti, ridurre gli spazi di confronto con gli esperti e i portatori di interesse impedisce a tutti di lavorare nel migliore dei modi. E dimostra indifferenza e anzi insofferenza per le opposizioni o anche per chi vorrebbe solo migliorare il testo. Fino a ora, per la verità, tutti gli auditi la pensano diversamente da Di Maio: tanto i sindacati quanto le imprese. Perché il decreto voluto da Di Maio non aiuta a creare occupazione stabile e anzi rischia di produrre effetti perversi di scivolamento verso il sommerso o verso forme contrattuali meno tutelare”.

“L’unico modo per contrastare la precarietà è tagliare il costo del lavoro. Non un gioco di prestigio con la restituzione dell’addizionale sul termine, ma un intervento stabile e progressivo che riduca il cuneo fiscale di quattro punti in quattro anni. Questa sarà la proposta in commissione dl Pd”, conclude.