• 05/11/2019

“Molto buona la relazione del ministro Gualtieri e largamente condivisa. Dobbiamo continuare e non fermarci con la lotta all’evasione fiscale, anche attraverso l’uso di limitazioni più basse alle compensazioni sui crediti alle imposte, grazie alle quali riusciremo a recuperare parecchie risorse e a smascherare i cosiddetti furbetti dell’F24. Stiamo sulla strada giusta se si pensa che nel 2012, solamente nel primo anno grazie all’abbassamento del limite delle compensazioni Iva da 10 mila euro a 5 mila, abbiamo recuperato 5,7 miliardi di euro grazie al contrasto all’evasione, un recupero 5 volte maggiore che si avrebbe con la Plastic Tax, per esempio. Cio’ significherebbe smascherare moltissimi evasori, recuperando parecchi miliardi di evasione”. Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Finanze di Montecitorio, Gian Mario Fragomeli, intervenuto in audizione del ministro delle Finanze Gualtieri.

“Dobbiamo considerare l’impianto del decreto nel suo complesso, come ha ribadito il ministro Gualtieri, e non fermarsi solo agli artt. 3 e 4. L’impianto del decreto va verso le cosiddette due T, tracciabilità e fattore Tempo. Agli artt. 10-11-12 e seguenti inseriamo dei controlli atrraverso sistemi telematici molto forti per il contrasto all’evasione, per esempio sui carburanti, che prevedono una tracciabilità netta e tempi molto più ridotti, che permetterebbero agli organi del fisco di avere un controllo sulle accise ed eventuale evasione in tempi quasi reali”, aggiunge Fragomeli.