• 05/12/2019

Archiviata la flat tax per i ricchi, più soldi ai lavoratori

“Il decreto fiscale permette di abbassare le tasse senza ridurre i servizi, per questo abbiamo votato con convinzione la fiducia al governo”. Lo dichiara Claudio Mancini, deputato del Partito Democratico e membro delle Commissioni Finanze e Bilancio alla Camera, intervenendo in Aula sulla questione di fiducia.

“Abbiamo scelto degli strumenti innovativi per contrare con efficacia l’evasione fiscale e lo abbiamo fatto a vantaggio dei cittadini virtuosi senza lisciare il pelo a chi elude, evade e froda il fisco. Innovazione tecnologica, semplificazione, equilibrio nei confronti dei contribuenti sono gli strumenti di una politica fiscale giusta e rigorosa. Punto centrale degli interventi è il taglio delle tasse sul lavoro che è una vera e propria riduzione della pressione fiscale ed è incredibile vedere come l’opposizione non lo riconosca. Ma mettere in tasca ai lavoratori più soldi è anche una scelta di politica economica condivisa dalle imprese. Affrontiamo così un altro problema: il risparmio cresce ma gli italiani non spendono. E la causa credo sia nel timore di una politica economica che per 14 mesi è stata rappresentata con il precedente governo dalle parole di Claudio Borghi che vuole portarci fuori dall’euro”.

“Si archivia definitivamente l’avventura della flat tax con cui Salvini pretendeva di abbassare le tasse ai più ricchi e scaricare sul ceto medio il taglio della spesa pubblica. E allo stesso tempo abbiamo dato un’anima popolare e giusta con la manovra fiscale, con una serie di interventi: pacchetto enti locali; le misure sui mutui; le agevolazioni per le rc auto; la riduzione dei tassi di interesse sui tributi; le norme sulla parità di genere; le risorse per il servizio sanitario nazionale; le agevolazioni per i veicoli elettrici degli invalidi; i compensi per gli straordinari delle forze di polizia e dei vigili del fuoco. Insomma – conclude l’esponente dem - abbiamo rafforzato quel carattere universale del nostro sistema pubblico che ci fa essere una grande democrazie europea e occidentale”.