• 23/10/2018

“E’ un magro e amaro bottino quello che M5s-Lega destina a L’Aquila per la ricostruzione dopo il terremoto del 2009. Il decreto Genova/emergenze nel testo iniziale non aveva nulla ed aveva totalmente ignorato la nostra situazione, nonostante gli appelli delle istituzioni e delle categorie produttive. Gli aquilani sono stati sostanzialmente abbandonati dal governo. Fra tutti gli orrori spicca la gravissima bocciatura dell’emendamento da me presentato sulle tasse sospese per le aziende e che ci chiedono di restituire al 100%. La questione del de minimis, secondo la giusta interpretazione della norma italiana, è andata nuovamente nel dimenticatoio. Intanto i mesi della proroga scorrono inesorabilmente. La maggioranza aveva inizialmente accantonato l’emendamento impegnandosi a trattare l’argomento, poi, stamattina alle ore 5, lo hanno respinto. Bocciato insieme a tutti gli altri che puntavano al sostegno per le minori entrate e maggiori spese dei comuni dell’Aquila e del cratere: in questo modo vengono scippati ben 14 milioni, 12 all’Aquila e 2 agli altri comuni”.

 

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

 

“Bocciato persino un emendamento richiesto dall’Ance - aggiunge Stefania Pezzopane - che intendeva accelerare sulle procedure attraverso l’istituzione di una conferenza permanente. Magro e amaro bottino, dunque. L’unico emendamento approvato è quello del deputato di Fi Giacometto, e da me sottoscritto, che mette insieme tutti gli emendamenti presentati sui tempi indeterminati Ripam e le piante organiche dei comuni. Intanto - conclude la deputata Dem - continuiamo ad essere ignorati ed il sottosegretario alla Ricostruzione, dopo 5 mesi di attesa, è ancora una chimera”.