“Il Partito democratico vota convintamente a favore della Legge quadro sulle missioni internazionali, di fatto una vera e propria riforma, per molti motivi ma soprattutto perché rafforza il ruolo del Parlamento. Potremmo perciò dire esplicitamente che questo Disegno di legge ‘parlamentarizza’ le procedure di autorizzazione delle missioni, prevedendo inoltre una fase di controllo delle Camere sull’andamento di ciascuna missione attraverso una annuale relazione analitica che precisa risultati e difficoltà nel raggiungimento dell’obiettivo affidato alla missione. Lo ha detto Gian Piero Scanu, capogruppo del Pd nella commissione Difesa di Montecitorio, durante la dichiarazione di voto per il Gruppo del Partito democratico.
Scanu sottolinea in particolare che “la Legge quadro definisce dettagliatamente le condizioni nelle quali vengono autorizzate le missioni militari, dunque l’uso della forza fuori dai nostri confini, e cioè: rispetto Costituzione, consenso delle istituzioni sovranazionali e rispetto della legalità internazionale. Il Parlamento non si limiterà a convertire un decreto legge, e dunque ad approvare una missione attraverso una semplice autorizzazione di spesa, come è accaduto fino ad ora, ma potrà entrare nel merito: regole di ingaggio, obiettivi, assetti militari da impegnare. L’ampio consenso raccolto nel voto finale è frutto dell’approfondito lavoro svolto nelle commissioni, sostenuto con forza dal Governo, e dimostrazione della fondatezza giuridica e politica di questo provvedimento che mette l’Italia nelle condizioni superare un certo provincialismo e di giocare un grande ruolo internazionale sotto la guida del Capo dello Stato, individuato nel testo come la figura con cui si avvia il processo decisionale”.